Attualità - 08 settembre 2025, 08:57

Maria Vittoria Backhaus, addio a una pioniera: la fotografa milanese amante dell'Astigiano che ha reinventato il linguaggio dell’immagine italiana

Un talento tra reportage, moda e ironia, scomparsa ieri sera. Da qualche anno si era trasferita a Rocchetta ed è stata protagonista delle copertine di 'Orgoglio Astigiano'

Maria Vittoria Backhaus

Maria Vittoria Backhaus

"Ho capito che era il mondo ad essere sbagliato, non io". Così la talentuosa fotografa milanese - residente a Rocchetta Tanaro - Maria Vittoria Backhaus, si raccontava proprio lo scorso anno alla nostra giornalista Elisabetta Testa per la copertina di Orgoglio astigiano (QUI l'intervista)

 Maria Vittoria Backhaus, è morta ieri all'età di 85 anni. Era  una delle interpreti più originali e avanguardiste della fotografia italiana contemporanea. Da anni residente a Rocchetta Tanaro, Backhaus ha cambiato il modo di vedere e raccontare per immagini, intrecciando con maestria reportage, moda e ricerca artistica in uno stile ironico, raffinato ed estremamente sperimentale.

Il suo viaggio creativo inizia negli anni Sessanta, quando collabora con riviste come Tempo Illustrato, ABC e Il Mondo, per poi abbracciare la fotografia di moda e lo still life. I suoi set sono mondi teatrali, abitati da colori accesi, collage, miniature, costruzioni scenografiche che rendono ogni scatto una narrazione visiva unica. Nei suoi lavori si mescolano reportage urbani, ritratti intensi—tra cui quelli memorabili a Caterina Caselli e Carla Fracci—composizioni di oggetti e gioielli, immagini di circhi e concorsi per cani, fotoromanzi e opere dedicate al design. Sempre con uno sguardo che sorprende e innova.

Nel 2017 la Galleria STILL di Milano le aveva dedicato una personale con trenta stampe originali tratte dai suoi reportage più iconici, mentre il suo sguardo sarà protagonista di un’ampia retrospettiva nel 2025 al Brescia Photo Festival.

La sua opera è la testimonianza viva di una straordinaria versatilità e di una costante sete di innovazione. Maria Vittoria Backhaus ha attraversato e reinventato decenni di storia della fotografia, mantenendo sempre una propria coerenza narrativa, capace di fare scuola alle generazioni successive. Nel 2021 ha ricevuto il premio alla carriera Arturo Ghergo e, nello stesso anno, ha trasferito la sua casa e il suo studio nell'Astigiano

Betty Martinelli

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