Dopo lo sciopero del 19 settembre, che ha visto grande partecipazione anche ad Asti con la mobilitazione da parte della Cgil, oggi sono previsti ulteriori disagi a livello nazionale. Ad annunciarlo sono stati Usb e i sindacati di base (Cub, Adl, Sgb), proclamando lo sciopero generale di 24 ore in segno di protesta per il genocidio in corso in Palestina, coinvolgendo i trasporti locali, le ferrovie, i settori pubblici, tra cui scuole e università, e privati.
“Le ragioni dello sciopero - scrive Usb - hanno un carattere straordinario: è evidente che l’umanità non si è mai trovata di fronte ad un fatto orribile come il genocidio di Gaza con la completa connivenza di tanti governi. Il mondo di sopra lo sa e resta a guardare. Sta a noi, al mondo di sotto, ribellarsi: lo sciopero generale, in un momento così grave, è il minimo che si possa fare”.
Parallelamente, in tutta la Penisola, ci si aspettano movimenti di protesta nelle principali piazze d’Italia, come ha riportato l’Unione dei sindacati di base, che ha aggiunto: “Non c’è angolo del Paese da cui non stia arrivando il segnale della mobilitazione. Ogni città grande e piccola sta rispondendo alla chiamata del “Blocchiamo tutto”. [...] Bloccare tutto significa innanzitutto questo: diamo un segnale alla popolazione palestinese che noi che sappiamo, che noi che abbiamo visto, che noi che conosciamo, non siamo rimasti fermi ma abbiamo cercato di aiutarli e di difenderli. Per questo al primo posto dello sciopero generale di domani 22 settembre c’è una parola d’ordine chiara che abbraccia tutti e tutte quelli che saremo in piazza: rottura immediata delle relazioni con lo Stato terrorista di Israele, che è il modo concreto con cui l’Italia può e deve reagire al conclamato genocidio in atto”.
Le ferrovie e il trasporto urbano
Per quando riguarda il settore ferroviario, l’agitazione è iniziata alla mezzanotte di oggi e proseguirà fino alle 23; tuttavia, non è da escludere che si possa incorrere in modifiche al servizio anche dopo la conclusione dello sciopero. Si ricorda, però, che saranno garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
Durante la giornata, anche i servizi locali, come gli autobus, potrebbero subire variazioni.
I Vigili del Fuoco e l’Asl
La protesta odierna coinvolgerà anche il corpo dei Vigili del Fuoco, dalle 9 alle 13; mentre per la sanità lo stop ha preso il via dall'inizio del primo turno e continuerà fino alla conclusione dell'ultimo della giornata.
L’Asl At, però, fa sapere che “l’Azienda assicura, nelle Strutture interessate dallo sciopero, il rispetto delle norme di legge sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze, per ridurre il più possibile eventuali disagi alla cittadinanza”.
Le scuole
Gli istituti scolastici, invece, sono interessati dallo sciopero proclamato da Conf.S.a.i., Cisle e Conalpe, che coinvolge il personale ATA di scuole pubbliche e private, comprese scuole dell’infanzia e asili nido. Di conseguenza, il regolare svolgimento delle lezioni non è garantito.