Economia e lavoro - 09 dicembre 2025, 12:32

Vicenda Konecta, domani il primo faccia a faccia tra sigle sindacali e istituzioni

I sindacati si preparano allo scontro dopo l'annuncio di una delocalizzazione : "Lotteremo fino allo sfinimento"

Un presidio dell'estate scorsa

Un presidio dell'estate scorsa

Alla vigilia dell'incontro con le istituzioni, previsto per domani, il clima dentro Konecta ad Asti è di tensione alta ma lucida. La prospettiva della chiusura della sede di via Guerra e della delocalizzazione verso Torino non è più un'ipotesi da scongiurare, ma un piano industriale messo nero su bianco. Domani al tavolo siederanno Cgil, Cisl e Uil – segreterie e rappresentanze territoriali – insieme alle istituzioni, nel primo vero banco di prova politico e sindacale di questa vertenza.

Scioperi e manifestazioni in arrivo

Antonella Cappellino, RSU Konecta, sintetizza la linea sindacale: "Domani avremo incontro con le istituzioni. Come sindacato apriremo le procedure di raffreddamento per indire scioperi e manifestazioni. In azienda c'è uno stato di agitazione, ma comprensibile". È la formalizzazione di un passaggio chiave: non più solo dichiarazioni, ma mobilitazione strutturata pronta a scendere in piazza. "Come Rsu abbiamo il dovere di tutelare l'occupazione territoriale. Lotteremo fino allo sfinimento", aggiunge Cappellino, denunciando che "i signori di Konecta con l'accorpamento vogliono nascondere licenziamenti".

Redazione

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