Se la situazione delle Case di Riposo in Piemonte ha raggiunto livelli davvero preoccupanti per quanto riguarda l’emergenza Covid 19, nell’Astigiano c’è un attento monitoraggio che cerca di far fronte alle criticità del momento e ad alcune carenze organizzative a monte
La Casa di Riposo Città di Asti è la più grande del Piemonte (300 ospiti), dal primo momento dell’emergenza ha chiuso “il mondo fuori” per tutelare gli ospiti.
Nonostante le attenzioni e i sistemi di sicurezza però un paziente è risultato positivo e altri cinque ospiti sono in isolamento in un’ apposita area. Un intero reparto con 35 persone è in isolamento precauzionale.
“Con l’aiuto del Sisp della Asl e della responsabile della task force, dottoressa Tamietti e la nostra direttrice sanitaria dottoressa Kingly, stiamo tenendo la situazione sotto controllo”, spiega il commissario Giuseppe Camisola.
Il contagio può essere avvenuto durante un trasporto dell’ospite all’ospedale per un controllo o da qualche interno. “Non escludiamo nulla – dice ancora Camisola – lui tutto sommato sta abbastanza bene, fortunatamente misurando la febbre agli ospiti due volte al giorno, riusciamo subito ad intervenire”.
“Noi avevamo messo a disposizione della Asl 10 posti (nucleo Covid), isolato da tutta la struttura per pazienti già in fase di guarigione, in attesa del secondo tempone. Tra domenica e lunedì sono stati dimessi e non abbiamo messo più nessun esterno. Abbiamo sistemato lì 5 persone sintomatiche proprio perché non ci siano situazioni dubbie".
In questo reparto operano infermieri, e oss, dedicati esclusivamente al reparto h24, per evitare rischi di contagio da un reparto all’altro.
“La nostra paura è che ci siano degli asintomatici e abbiamo chiesto di fare il tampone a tutto il reparto, per evitare altre situazioni di positività. Certo sarebbe utile farlo a tutti, stiamo davvero facendo tutto il possibile”.
Il fattore economico è un’altra nota dolente. Il costo di tutti i DPI, guanti usa e getta, camici, tute è arrivato a 30mila euro di spesa
“Tutti i dipendenti devono trattare le persone che hanno di fronte come se fossero potenzialmente a rischio, quindi sono sempre ‘vestiti’in tutta sicurezza per loro e per gli altri finché non sarà tutto finito e gli usa e getta sono molto cari”, spiega Camisola.
Per fortuna sono arrivate alcune donazioni (10mila euro) e una benefattrice ha fornito ossigeno al repartino. Per aiutare si può fare una donazione sul conto intestato a Cassa di Risparmio di Asti -Tesoreria Enti - IT 66F0608510316000000006259 causale:: Emergenza corona virus.
“Avremmo anche bisogno di personale” – conclude Camisola
CASA DI CURA SAN GIUSEPPE RESIDENZA IL FARO
Alla neonata Rsa San Giuseppe di Asti sono 3 i positivi. “Avevamo dato – spiega il direttore sanitario Claudio Lucia, qualche ricovero di sollievo all’ospedale nella palazzina di via al Castello come fosse una quarantena, il personale era unicamente dedicato a quella zona”.
Due persone positive quindi arrivavano dall’ospedale, uno da casa. Oggi saranno fatti i primi tamponi. “Dall’inizio abbiamo fortunatamente avuto la possibilità di mettere le persone da sole in una stanza con il loro bagno e tutti i comfort e il personale ha avuto da subito tutti i dispositivi di protezione, tutto è stato sanificato più volte. Abbiamo a che fare con un nemico infido, tutti abbiamo attuato le misure di sicurezza necessarie ma andavano fatti più tamponi".
SERENI ORIZZONTI DI ROCCHETTA
A Rocchetta Tanaro è ancora controllata la Casa di Riposo Sereni Orizzonti. Il sindaco Massimo Fungo, attivo da inizio emergenza ci ha confermato che sono tre fino ad ora i decessi registrati e 16 i ricoverati. Il personale è in autoisolamento all’interno della struttura, 20 gli ospiti ai quali è stato fatto il tampone.
GAVELLO DI MONCALVO
A Moncalvo dopo i sette decessi, si “festeggia” la guarigione di Luciano, il paziente dimesso dall’ospedale di Casale, rientrato alla Casa di Riposo “Gavello”. Nei giorni scorsi è stato accolto dal sindaco Orecchia e dal vice Giroldo. Nella cittadina aleramica sono attualmente 10 contagiati e 13 quarantene.
COLLI DIVINI DI GRANA
A Grana i 60 ospiti della Casa di Riposo Colli Divini e il personale sono in attesa dei tamponi. 18 i casi sospetti tra i quali un dipendente, due gli anziani ospiti deceduti.
TASK FORCE ASL AT
La Asl di Asti ha anche istituito una task force di medici, tra cui un geriatra e un urgentista, per far sì che le RSA del territorio siano tenute sotto la lente di ingrandimento.
ELENCO OPERATORI
L’Unità di Crisi della Regione Piemonte raccoglie nuove manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di operatori da mettere a disposizione delle strutture residenziali per anziani della Regione Piemonte.
Il personale sarà assunto direttamente dalle strutture residenziali per anziani e non dalla Regione Piemonte, né dalle aziende sanitarie regionali.
La candidatura può essere presentata da coloro che sono in possesso di uno dei seguenti requisiti:
Attestato di qualifica per Operatore Socio Sanitario;
Studente che sta attualmente frequentando un Corso per Operatore Socio Sanitario;
Attestato di qualifica professionale di Assistente familiare;
Svolgimento, con regolare contratto di lavoro, per almeno 6 mesi anche non consecutivi, di mansioni di assistenza al domicilio di anziani non autosufficienti o disabili;
Diploma di maturità quinquennale di Tecnico dei Servizi Socio-sanitari;
Laurea triennale in Educazione Professionale;
Titolo di Infermiera volontaria.
La manifestazione di interesse dovrà essere espressa mediante la compilazione del modulo allegato da far pervenire esclusivamente al seguente indirizzo mail: personale_unitacrisi@regione.piemonte.it
Maggiori informazioni al link: https://bandi.regione.piemonte.it/gare-appalto/elenco-operatori-disponibili-prestare-attivita-nelle-strutture-residenziali-anziani-nella-regioneSi