Al Direttore - 26 maggio 2025, 13:38

Assemblee sindacali asili nido di Asti: il Comune risponde alla Cgil: "Siamo sbigottiti da certe affermazioni"

Dopo le affermazioni del sindacato "Costretti dal silenzio del Comune, i nostri sforzi ignorati”, il Comune: "Ci auguriamo confronto anche con altri sindacati"

Assemblee sindacali asili nido di Asti: il Comune risponde alla Cgil: "Siamo sbigottiti da certe affermazioni"

Dopo le affermazioni della Cgil in merito alle assemblee sindacali negli asili nido, con una nota oggi risponde l'amministrazione.

Pubblichiamo integralmente.

Dopo un lungo lavoro di confronto con le organizzazioni sindacali durato molti mesi per la piena applicazione e per il pieno rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro, finalizzato ad una migliore organizzazione del lavoro all'interno dei nostri nidi, si rimane sbigottiti dall'apprendere certe dichiarazioni da parte della CGIL. Le assemblee sindacali sono regolamentate in prima istanza dalla normativa nazionale vigente e da un vecchio accordo tra la parte datoriale ovvero il Comune, e le Organizzazioni sindacali e in nessuno dei due casi è previsto il riconoscimento delle ore per tutti quegli educatori che non sono in turno, così come avviene per gli altri lavoratori che svolgono la loro prestazione attraverso una organizzazione per turni. Peraltro il Contratto collettivo nazione di lavoro prevede che l'assemblea sindacale, al fine di creare meno disagio possibile per le famiglie, venga organizzata "di norma all’inizio o alla fine di ciascun turno di lavoro”.

Il Comune si è sempre impegnato in questo ultimo anno per mantenere e soprattutto per implementare i posti a disposizione delle famiglie nei 6 nidi comunali con nuove assunzioni a tempo indeterminato di educatori. Il Comune di Asti è rimasto in Piemonte uno dei pochi comuni che gestisce in forma diretta sei nidi d'infanzia. Lo sforzo richiesto e condivisa dalle Organizzazioni sindacali in termini economici e organizzativi sia per far fronte alle nuove assunzioni che per la riorganizzazione volta a migliorare i servizi a favore dei bambini oltre che la qualità del lavoro degli educatori è stato importante.

Stesso discorso per il recupero delle ferie pregresse, per il quale si ricordano i numerosi incontri avvenuti nei mesi scorsi fra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione comunale finalizzati ad individuare una soluzione condivisa. Sono state anche vagliate ipotesi per lo smaltimento delle ferie pregresse proposte da alcune équipe di educatori durante il periodo di apertura dei nidi, tutte valutate dall’amministrazione, ma ritenute purtroppo non attuabili.

Rimane comunque come sempre e come già ribadito, la disponibilità del Comune a proseguire un confronto costruttivo all'interno dei corretti contesti istituzionali ovvero nei tavoli di contrattazione sindacale che a tal proposito verranno programmati.

Il sindaco e L'assessore ribadiscono il loro stupore nell'apprendere questa polemica da parte della CGIL che ha scelto lei di organizzare in questo modo l'Assemblea sindacale, considerando che gli educatori fuori turno possono benissimo partecipare così come fanno tutti gli altri lavoratori che svolgono la loro mansione attraverso una organizzazione del lavoro per turni. Ci auguriamo che il confronto, là dove necessario, possa essere portato avanti nelle sedi corrette alla presenza anche delle altre Organizzazioni sindacali.

 


 


 

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