Anche se i dati definitivi non sono ancora stati resi noti, c'è la certezza che anche quest'anno il festival di AstiTeatro abbia nuovamente fatto successo, nonostante le restrizioni sanitarie.
Sette appuntamenti
Se nelle passate edizioni erano oltre dieci gli appuntamenti del festival, quest'anno sono stati invece ridotti a sette. Una riduzione voluta, questa, che, però, non ha generato grosse conseguenze.
"In generale i numeri di quest'anno sono in linea con quelli degli altri anni - commenta il direttore artistico, Emiliano Bronzino - ma abbiamo registrato una contrazione delle presenze del 20%. Cresciute esponenzialmente, invece, le fasce di pubblico degli under 30 e under 50".
L'edizione del pubblico giovane. Dominano gli under 30
AstiTeatro 43, insomma, è stata l'edizione dei più giovani, alcuni dei quali, anche tramite l'alternanza scuola-lavoro, hanno partecipato alla realizzazione del festival.
Gli spettatori hanno compilato alcuni questionari. Dall'analisi di questi è emerso che il pubblico ha preferito gli spettacoli all'aperto, ma in generale non ha avuto paura delle restrizioni legate al Covid e ha accettato l'obbligatorietà del Green Pass.
Cala il pubblico da fuori regione
La maggior parte degli spettatori risiede nell'Astigiano, mentre il 25% proviene da fuori provincia.
"Anche in questo caso - continua Bronzino - i dati sono abbastanza in linea. C'è stata una contrazione di presenze da fuori Piemonte, sicuramente dovuta al Covid. Riduzione forte anche da Alba. Crescono invece le presenze dall'Alessandrino".
Sicuramente, nonostante tutto, è stata un'annata positiva per il festival.
Asti: la città che respira teatro da... 43 anni
"Quest'anno è stato più difficile ancora - conclude Bronzino - è calato l'entusiasmo del ritornare a teatro, anche se certi appuntamenti sono andati benissimo, anche oltre le nostre aspettative. Un grazie all'amministrazione per il coraggio che ha dimostrato nel portare avanti questo festival".
43 edizioni di AstiTeatro che dal 1979 hanno visto passare ad Asti infinite espressioni drammaturgiche e teatrali, co-produzioni internazionali con festival come Avignone, Santarcangelo di Romagna e Spoleto, oltre a innumerevoli prime nazionali. Asti da 43 anni è una città che respira teatro.