Dal pomeriggio di domenica scorsa, addentrarsi nel piccolo borgo di Bissy sur Fley, nella regione amministrativa francese della Borgogna-Franca Contea, ricordava molto uno dei nostri paesi in periodo clou di bagna cauda. Piacevoli profumi a noi ben noti, ma non certo tra le colline della Borgogna meridionale. Borgo da un centinaio di anime che per un’abbondante metà si erano immerse in un sontuoso pranzo domenicale dai sapori nettamente piemontesi, immerse nei piaceri del Bagna Cauda Day. Piaceri portati da Paola, cuoca contadina dell’Agriturismo Tre Colline in Langa di Bubbio.
Tutto era cominciato qualche mese fa da un tavolo del suo locale, occupato da un gruppo di francesi che chiudevano una gita dalle nostre parti, entusiasti e pieni del vigore tipico dopo un’approfondita visita alla cantina Forteto della Luja, a Loazzolo. Dopo l’evidente emozione dall’ampia gamma dei nostri antipasti, i mugolii da plin fatti in casa in duplice opzione, burro e salvia e al sugo d’arrosto, e il bis di torta alle nocciole con zabaione, si fanno colpire da un fujot, in orgogliosa mostra su una mensola. Non ne conoscevano l’uso e Paola racconta il grande piatto della tradizione che andrà ad accogliere. E loro la invitano a preparare una sorta di introduzione alla bagna per la loro piccola comunità. E così è stato.
Paola si è portata dietro tutto il necessario: le meglio acciughe, l’aglio buono del suo orto e l’olio ligure, peperoni sotto aceto e sotto raspa, topinambur, tanti cardi gobbi e bavoglioloni nella versione Bagna Pax, mettete dei cardi nei vostri cannoni. Pare che appena iniziato a pucciare fosse assunto silenzio al pari della messa di poco prima, entusiasti, per dir poco, colta subito la bella ritualità che fa tanto convivio d’amici, un must quando sei in un paese da cento residenti. Entusiasti del piatto, tanto da toccare la quota media record del pieno di tre fujot, tanto da fare abbondanti scarpette col loro pane tipico a lunga lievitazione. E poi i cardi, noti, ma non certo in versione gobba. Presenti in cucina cotti, mai crudi, mai dolci e croccanti come i nostri. Cardi che, assieme a tutto il resto, sono certo porteranno presto nuovi amici a scoprire un po’ di più del nostro posto bellissimo.
Davide Palazzetti
