Vacanze Astigiane | 12 dicembre 2024, 18:00

Vacanze Astigiane tra oro, incenso, mirra e uncinetto

Natale si avvicina assieme alle vacanze natalizie, occasione per scoprire alcuni borghi dell’Astigiano arricchiti da originali rappresentazioni della Natività

Presepe vivente a San Damiano d'Asti (ph Beppe Sacchetto)

Presepe vivente a San Damiano d'Asti (ph Beppe Sacchetto)

Già da domenica scorsa, un bel numero di borghi da Sud a Nord dell’Astigiano è tornato ad esporre le loro rappresentazioni della Natività, ricreando quel percorso tematico ricco di curiosità e bellezza che da otto anni mira ad attrarre l'attenzione su posti bellissimi con il sano coinvolgimento delle comunità. Percorso con tanto di nome proprio: Oro Incenso Mirra.

Percorso tra atmosfera, tradizione, folklore, degustazioni enogastronomiche e una calda accoglienza che fa riscoprire nel migliore dei modi la magia del Natale, valorizzata dalla magia dei posti. Aramengo, Camerano Casasco, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Cocconato, Frinco, Grana, Isola d'Asti, Monale, Montegrosso d'Asti, Passerano Marmorito e San Damiano d’Asti sono i dodici "Comuni dei Presepi", partecipanti all’edizione 2024. Per meri motivi di spazio in rubrica, propongo un itinerario che ne tocca quattro, a cui abbinerei, anche se apparentemente fuori tema, l’albero da record di Rocchetta Tanaro, l’albero di Natale fatto all’uncinetto più alto d’Italia: undici metri di altezza, composto da cinquemila «presine» fatte a mano da una quarantina di donne del paese, con 120 chilometri di filo di lana, encomiabile e bellissimo lavoro di comunità. 

Passando ai presepi, potreste cominciare da Cocconato per rimirare, all'interno della suggestiva, barocchissima, chiesa di Santa Caterina il presepe all'uncinetto di Adriana Gandini e poi girare per il caratteristico centro storico, ricco dei punti panoramici di uno dei Borghi più belli d'Italia. In ogni angolo, vetrina e finestra, presepi di ogni tipo, creati dagli abitanti e dai villeggianti del borgo. 

A poco più di una quindicina di chilometri, Camerano Casasco, dove vi aspetta un Presepe composto da una quarantina di figure intagliate nel legno dal maestro Antonio Di Nicolantonio. Presepe ospitato all'interno dei resti duecenteschi della chiesa del Castello, confinante con il suggestivo Palazzo Balbo. Cosa non da poco, nei giorni di apertura del presepe, sarà possibile ammirare anche i maestosi stucchi seicenteschi dei maestri luganesi che arricchiscono la parrocchiale di San Lorenzo, raramente aperta alla visita.

A dieci minuti di via, altro spettacolare borgo, Monale, dove le figure da Presepe ritraggono, ad altezza naturale, diversi monalesi, insieme a personaggi famosi dell’Astigiano e del Piemonte, il tutto all’ombra dell’antico castello, edificato a fine Trecento dagli Scarampi di Asti. 

Si chiude a San Damiano d’Asti con, nel cuore del borgo, la sontuosa rappresentazione vivente della Natività, tra antichi cortili, vicoli e piazze, coinvolti e affascinati da una trentina di diverse ambientazioni tra cui scene di antichi mestieri con falegnami, fabbri, pescatori, lavandaie, filatrici, pastori con le greggi, fornai, censori, centurioni e sacerdoti, tra locande e luoghi di ristoro. Ultimo appuntamento domenica prossima, 15 dicembre, dalle 14 alle 19. 

Davide Palazzetti


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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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