L’autonomia. Un terreno - politico - scivoloso. A destra, come a sinistra. Meglio dosare le parole per evitare scivoloni. Così un insolito Cirio, la cui innata capacità dialettica gli impone di andare sempre a braccio, questa volta tira fuori un foglio. E, davanti al Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli, oggi ai piani alti della Regione per la firma della pre- intesa, legge parole di soddisfazione ed esprime cum gaudio magnum il risultato ottenuto.
Le parole di Chiamparino lette da Cirio
Ma è una boutade. Le parole su carta sono del 2018, dette da Sergio Chiamparino, per sottolineare come il tema non è politico, ma fa riferimento a quel “buon senso” che spesso ritorna nella narrazione del primo e di questa seconda parte di mandato guidate dal governatore langhetto.
Ma il suo, sostiene, non è uno sfottò. Ma un ringraziamento al sindaco di Torino 2006, per quel percorso avviato. Posa il foglio e va avanti, as usual, senza leggere.
"Oggi completiamo quel cammino con un atto nuovo, ma in continuità - spiega Cirio - Il ceppo di questa pre-intesa è ancora quello di Chiamparino”. "Torino - ha aggiunto – non è solo il capoluogo del Piemonte, ma la città dove è nata l’Italia. Firmare qui ha un valore simbolico enorme. Anche Cavour aveva una visione molto chiara su un federalismo amministrativo forte che oggi noi raccogliamo e portiamo avanti".
La corsa alle pre-intese sull'autonomia
Dopo Lombardia e Veneto oggi il ministro Calderoli arriva in terra sabauda. La firma odierna riguarda quattro ambiti. Protezione civile, Previdenza complementare integrativa, Professioni e Coordinamento della finanza pubblica in ambito sanitario.
Nel concreto, la pre-intesa vuole dare al Piemonte più centralità decisionale in vari ambiti non Lep (Livelli Essenziali delle Prestazioni): dalla gestione delle emergenze, alla previdenza integrativa per i medici, fino alla possibilità di prevedere forme di welfare dedicate per chi lavora in aree montane o in ospedali in aree disagiate.
Un esempio. In caso di calamità, come accaduto recentemente in Friuli, la richiesta per attivare lo stato di emergenza (quindi liberare veloci risorse) è arrivata in 24 ore. Questo accade perché la regione di Fedriga è a statuto speciale. Sul nostro territorio il discorso è diverso.
"In Piemonte - ha osservato Cirio -, ci sarebbero voluti due o tre mesi per dare certezze ai sindaci. Con questa intesa, il presidente della Regione potrà agire con pieni poteri in casi simili”.
Regolamentare le professioni tipiche
Un altro esempio? Quello delle professioni. In particolare quelle specificatamente piemontesi come le guide alpine e i maestri da sci. Mestieri che possono essere regolamentati a livello regionale.
“Ha senso che il mestiere del gondoliere sia regolato con una legge statale? - sostiene ancora il presidente della Regione Piemonte - lo stesso ragionamento lo possiamo ampliare a tutte le nostre specifiche professioni che chiedono più tutele”.
"Trovata elettorale? Opposizioni dovrebbero tacere"
La pre-intesa dovrà ora passare attraverso il Parlamento per la sua approvazione definitiva. Calderoli “accelera” in questi giorni. Dalle opposizioni lo accusano di farlo per convergenze elettorali con il Veneto.
“Farebbero bene a stare zitti - dice il ministro - le pre-intese sottoscritte da Gentiloni nel 2018 furono firmate quattro giorni prima delle elezioni politiche. Noi acceleriamo perché il tempo stringe. Ora o mai più”. E dal 40° piano detta i tempi.
Tutto pronto entro fine legislatura
“Senza ostruzionismo riusciremo ad approvare il tutto in un anno - spiega Calderoli - se ci saranno opposizioni prevedo che si arriverà a un anno e mezzo, comunque entro la fine della legislatura”.
Un primo passo che, come spiegato dal Ministro agli Affari Regionali, va a braccetto con i milestone imposti dal Pnrr sul federalismo fiscale che scadrà nel primo trimestre del 2026.
Legge Montagna: a dicembre stabiliti i criteri
Non solo autonomia, ma anche montagna. Sul “taglio” ai comuni montani Calderoli spiega: “Entro metà dicembre verranno stabiliti i criteri sui centri che verranno classificati come montani. Credo che si inaccettabile che in un territorio che ha un territorio montano per il 35%, ci sono il 50% di comuni classificati come montani. Con esempi paradossali: Roma, Bologna, Palermo. Se quella torta la devo dividere per 4.500 la fetta avrà una certa dimensione, se li destinerò ai comuni che sono veramente montani la fetta sarà più grande”.






![Vicepresidente della Regione Piemonte e mamma di tre figli: Elena Chiorino è l'ospite di Anima Femminile [VIDEO] Vicepresidente della Regione Piemonte e mamma di tre figli: Elena Chiorino è l'ospite di Anima Femminile [VIDEO]](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/c_69e29fba61.jpeg)




![Superare i limiti di velocità? Il 51% degli italiani pensano non sia un rischio [VIDEO] Superare i limiti di velocità? Il 51% degli italiani pensano non sia un rischio [VIDEO]](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/S_c02f265b14.png)


