Riceviamo e pubblichiamo una nota, a firma dei consiglieri comunali Michele Anselmo e Mauro Bosia, per il Gruppo Uniti si può.
La chiusura degli asili nido ad Asti non deve pesare economicamente sulle famiglie. Il Comune deve farsi carico degli oneri della mancata erogazione del servizio.
Le misure volte a contenere la diffusione del “coronavirus” e a prevenire la nascita di nuovi focolai epidemici, stabilite dal Ministero della Salute di concerto con i Presidenti delle Regioni del nord Italia, hanno stabilito la limitazione e la totale chiusura di molti servizi sul territorio comunale a partire dal 24 febbraio.Tali misure potrebbero essere procrastinate anche per le prossime settimane.
Un disagio particolare è stato causato dalla chiusura degli Asili Nido ad Asti.
Dalla domenica al lunedì le famiglie hanno dovuto repentinamente individuare soluzioni di emergenza per i figli più piccoli che non potevano essere accolti dagli Asili Nido. Il problema è stato risolto o tramite il sostegno parentale oppure organizzando in proprio servizi di baby – sitting . Maggiori le difficoltà per le famiglie con più figli in età scolare, soprattutto elementari e medie.
A tali gravi disagi si aggiungono pertanto sia i costi dei servizi di bay – sitting, sia i costi per il mancato servizio svolto dagli Asili Nido !
Pur non potendo imputare al sindaco la responsabilità di questo ulteriore esborso economico, chiediamo che, per il periodo in cui il servizio non sarà utilizzato, le famiglie non paghino gli importi dovuti per gli asili nido.
Al fine di evitare un pagamento non dovuto per un servizio non erogato i Consiglieri comunali Michele Anselmo e Mauro Bosia presenteranno un Ordine del Giorno in Consiglio comunale, da sottoporre al voto di maggioranza e minoranza, che impegni sindaco e Giunta a prevedere i necessari provvedimenti di esenzione dal pagamento.
Per il Gruppo Uniti si può
I consiglieri Michele Anselmo e Mauro Bosia