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Politica | 18 maggio 2021, 09:12

Il consiglio comunale di Asti rifiuta ogni forma di antisemitismo

Ordine del giorno del consigliere Candelaresi, che fa parte dell'Associazione Italia Israele

Candelaresi con la scrittrice israeliana Bat Ye'or

Candelaresi con la scrittrice israeliana Bat Ye'or

Il consigliere comunale Paride Candelaresi, capogruppo de I Giovani Astigiani, ha presentato ieri sera in consiglio un ordine del giorno, che impegna il Comune di Asti ad adottare una definizione di antisemitismo.

Si tratta di quella formulata dall’International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra). Ma cosa dice IHRA? “L’antisemitismo è una certa percezione degli ebrei che può essere espressa come odio per gli ebrei. Manifestazioni di antisemitismo verbali e fisiche sono dirette verso gli ebrei o i non ebrei e/o alle loro proprietà, verso istituzioni comunitarie ebraiche ed edifici utilizzati per il culto”.

Il Consiglio comunale di Asti si impegna, dunque, a rifiutare ogni forma di antisemitismo e antisionismo che metta in discussione il diritto di esistere dello Stato di Israele. Si impegna anche a non finanziare in alcun modo organizzazioni che a vario titolo si ispirino all’antisemitismo.

Spiega il consigliere: "Sono molto soddisfatto dell’approvazione di questo documento. Faccio parte dell’associazione Italia Israele di Torino dal 2013 che promuove IHRA da anni! Ihra sostiene attività di ricerca sulla memoria della Shoah in ambito didattico, storico e archivistico. Già il governo italiano, il 17 gennaio, con un provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, ne ha accolto la definizione in linea con molti altri paesi europei. Quando si parla di antisemitismo a livello nazionale sono tutti campioni in corsa per dimostrare chi è più bravo nel proteggere la libertà di opinione ed erigersi paladini delle minoranze. Bisogna guardare alla Storia e ricordare ma è altresì necessario analizzare la parola odio e occuparsi anche degli ebrei vivi. Le ondate di antisemitismo continuano e non si può più far finta di nulla. Ho sostenuto da subito l’iniziativa dell’Associazione Italia Israele presieduta dall’avvocato Luigi Florio che, durante la Giornata della Memoria, aveva presentato l’ordine del giorno, insieme ai vicepresidenti Francesca Bassa e Riccardo Arnaud. Il documento di ieri è un grande passo avanti per combattere antisemitismo, antisionismo, e l’odio per Israele. IHRA ha creato delle commissioni di studio e ricerca comparativa con altri genocidi nel Novecento e indaga sulle cause che hanno portato alla catena di attentati antisemiti avvenuti in molti paesi europei e non solo. Ringrazio tutta la maggioranza per aver votato questo importante ordine del giorno, e il sindaco Maurizio Rasero che sin dal primo momento ha sostenuto la proposta dell’Avv. Luigi Florio, vero promotore di questa significativa iniziativa".

Al direttore


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