Tranquilli, non ho battuto la testa né fatto eccessi d’immersione negli scritti di Eleanor Hodgman Porter.
Al limite, proprio partendo da lei, autrice del romanzo per bambini Pollyanna, mi piace provare a contagiare con il gioco della felicità del giovane personaggio dei suoi due libri, per trovare anche noi qualcosa di positivo in qualsiasi situazione.
E allora eccolo lì il sole, splendente e caldo sopra Asti e l’Astigiano tutto.
Lo stesso sole del brano di maggior successo dei Modà: Dove è sempre sole, contenuto nell’album Gioia del 2013.
Come in molti testi del gruppo, il brano è caratterizzato da una forza racchiusa nella semplicità e nell’immediatezza del messaggio. Nella fattispecie, messaggio d’amore. La donna a cui è dedicata la canzone viene associata alla natura e a colori radiosi, sole, fiori, vento, e al concetto di tempo.
A me piace, in questi momenti così talora bui, vederne personificazione della nostra bellissima città e noi tutti in quella dell’innamorato allontanato dalla cattiva sorte. Capita ogni tanto di guardare in se stessi per trovare posti che vorresti ti fossero accanto, ma purtroppo non ci sono o, come credo per molti astigiani, ci sono ma non come vorresti e quindi ugualmente lontani.
La canzone dei Modà è indubbiamente di una purezza assoluta, modo sorprendente per aiutare a guardarsi dentro e a fomentare la forza e la speranza di un domani migliore. La certezza che tra noi ed Asti ci sarà sempre sole perché abbiamo saputo aspettare.
Vero amore insomma.
Difficile, perdermi se so che un tuo pensiero piccolo,
Toccherà le corde di un respiro.
Cambiano le stagioni ma tu no,
Tu non cambiare e aspettami,
Sempre lì dove è sempre sole.
Tu sei un respiro bellissimo,
Sei un fiore che non ha solo un colore.
Tu sei un pensiero bellissimo
Che mai si perderà
Perché se poi ad un tratto cambia il tempo
E se cambia il vento
Io so che ti ritrovo sempre là
Dove è sempre sole