Mi piace girovagare tra i banchi dei mercatini dell’usato. Mi piace ricercare oggetti che raccontino storie interessanti e risveglino ricordi. Una piacevole forma di nostalgia che mi prende come un flash davanti a piatti da portata simili a quelli che usava nonna i giorni di festa o a tazzine da caffè invidiate alla padrona di casa durante una cena formale tra giovani amici. Giovani loro e giovane anch’io, ma quelle tazzine...oggi fanno bella mostra, in prima fila, nella vetrinetta di una mia credenza di metà ‘800. Arte povera che esalta le sette tazzine con piattino, zuccheriera e lattiera Richard Ginori su disegno del grande Gio Ponti. 29.3.1938, cosi è scritto sotto ogni pezzo. Le ho trovate al mercatino di Nizza una decina d’anni fa, mimetizzate tra affascinanti scatole in legno di vini e birre e qualche pupazzo in gomma degli anni ‘70. Felice come un bambino ho anche sentito la mia amica per rassicurarmi non fossero le sue, mettendole a disposizione nel caso avesse avuto più di dodici ospiti.
Saranno le cose esposte e l’atmosfera che emanano, saranno quelle sagome degli espositori, spesso in tema d’apparenza con le loro mercanzie, e la loro creatività espositiva, quasi avessero conseguito master e master da arredatori e vetrinisti, ma ogni volta che visito un mercatino dell’antiquariato la giornata diventa una festa.
I mercatini dell’antiquariato nell’Astigiano sono diversi, grandi, piccoli, generalisti o tematici, ne cito tre con cui si riesce a coprire quasi ogni fine settimana del mese, così da non perdersi nulla. Frequentarli ha quel sapore diverso e unico che arriva dalle nostre colline, da location mai banali e dal carattere distintivo del proposto.
Si può allora cominciare da Nizza Monferrato, terza domenica del mese, domenica prossima. Si tiene in piazza Garibaldi. Da ormai 40 anni è il miglior appuntamento con l’antiquariato ed il collezionismo dalle nostre parti. Una delle rassegne più meritevoli tra i mercatini dell’antiquariato del nord Italia e non solo, divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati di oggetti che fanno parte del nostro passato e delle nostre tradizioni. Oltre 350 espositori, in gran parte italiani, offrono oggetti rustici ed attrezzi in legno, tipici della tradizione contadina locale, ma anche pezzi raffinati provenienti da dimore nobili e borghesi. Senza dimenticare le curiosità anni ’50, le stampe, i lumi, i giocattoli, i libri, la biancheria ed i pizzi della nonna, cartoline ingiallite dal tempo, pubblicità di marchi storici, un mare di curiosità pronte a sorprendere. E’ sicuramente quello che preferisco, con il rito imperdibile di un piattino di spettacolare belecauda servita a bordo piazza.
Quarta domenica, Asti sotto i i portici di Piazza Alfieri, in piazza e nell’adiacente piazza Libertà e poi Montegrosso d’Asti, seconda domenica del mese. Mercato che a breve compie un anno, localizzato in primavera e estate nel bel centro storico, a ridosso del suo possente castello con una vista unica sulle morbide colline vitate dell’Astigiano, ora presso la piazza della stazione, in valle.