Tre: la Trinità per i cattolici, il numero perfetto per eccellenza che simboleggia la creatività e la facoltà di adoperare al meglio la conoscenza acquisita elaborando nuovi sistemi di comunicazione, non a caso marchia una nota compagnia di telefonia mobile. Numero che emana profonda energia, vivace, prolifico e appassionato. Insomma, un gran bel numero.
Non è allora casuale trovarci davanti un nuovo itinerario di Vacanze Astigiane in tre posti bellissimi, trasportati da tre eventi da non perdere. Partiamo dai posti: Castagnole Monferrato, Casorzo e Casale Monferrato. Due su tre in tema Astigiano e l’ultimo, non me ne vogliate, fuori dai confini provinciali. Poco fuori, troppo vicino agli altri e così contiguo d’esperienza da sommarlo con piacere al resto.
Tre posti e tre eventi in una giornata. Giornata non proprio definibile di vacanza, anche se tutto è relativo, utile però per vivere una grande domenica e farsi un’idea per poi tornare.
Allora, domenica prossima ci aspetta, in possibile sequenza di fruizione, una mostra mercato dedicata ad artigiani, artisti e creativi, ospitata nei signori spazi della Tenuta La Mercantile, affascinante dimora storica adagiata tra le morbide colline del Ruchè. Esposizione che, vista la caratterizzazione estetica e produttiva del luogo, non poteva che chiamarsi Baloccai in Vigna. Manifestazione di scoperta, dedicata all’artigianato di qualità e alla valorizzazione del bel fare, arricchita da workshop, cibo tipico e degustazioni di vini locali. Evento nato dalla passione di due artisti artigiani, Nadia e Guido, creatori di nuove cose ridando vita a oggetti del passato. I Baloccai nascono dal loro desiderio di unire questa passione con quella di tanti altri artigiani e creativi incontrati lungo il cammino e di condividere le proprie creazioni con chi ama il fatto a mano.
Per pranzo, il suggerimento è spostarsi fino a Casorzo. Una dozzina di chilometri con sosta obbligatoria a Montemagno per rimirare, ahimè solo dall’esterno, il suo favoloso castello. L’appuntamento a Casorzo è con il Bialbero della Felicità e con un picnic autogestito, nel senso che mangiare e bere ognuno se lo sceglie e se lo porta. Picnic promosso dalla rivista Astigiani che ha scelto questo miracolo della natura per la copertina del suo numero primaverile. Bialbero in fioritura, grandioso simbolo di speranza che di questi tempi male non fa di certo. Finito il picnic, tutti a degustare Malvasia di Casorzo doc, offerta dalla Cantina del Casorzo, e ad esplorare i tanti storici geroglifici della Madonna delle Grazie, chiesa giornale del paese, carica di iscrizioni su episodi e personaggi del passato.
Solo altri venti chilometri ed eccoci a Casale Monferrato, capitale di un territorio ricco di importante storia, da ritrovare, egregiamente condensata, nel suo imponente e massiccio castello, di recente ristrutturazione. Castello che ospita il terzo evento di giornata, la mostra fotografica di una grande professionista milanese, oggi in buen retiro nell’Astigiano, a Rocchetta Tanaro: Maria Vittoria Backhaus e una sua imperdibile antologica. Sessant’anni di vita in racconto estetico e culturale dal valore artistico unico, racconto del nostro tempo. Tra un evento e l’altro, tra un posto e l’altro il naturale spettacolo di un territorio mai uguale, come gli eventi che ospita. Buon giro.