Viviamo in un posto bellissimo | 02 marzo 2024, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo che merita ricerca e racconto

Puntata sulle Borse di ricerca promosse dall’associazione Astigiani, rivolte soprattutto a giovani esploratori con alta voglia di ricercare e raccontare

Da Astigiani, tornano le Borse di ricerca Luciano Nattino

Da Astigiani, tornano le Borse di ricerca Luciano Nattino

 

Per il secondo anno, in Astigiani, vivace associazione che gira attorno all’omonimo trimestrale di storia e storie, cercano esploratori. Sì, dieci nuovi esploratori con voglia e capacità di trovare spunti nel passato, più o meno recente, dell’Astigiano, della Langa, del Roero e del Monferrato. Spunti per ricerche inedite che possano arricchire la memoria collettiva in campi di interesse tra i più vari: avvenimenti e personaggi della vita politica, culturale, agricola, economica, religiosa o sportiva. In questa seconda edizione delle Borse di ricerca cercano soprattutto giovani che vogliano vedersi pubblicati su Astigiani. Giovani appassionati di storia, da premiare con una delle dieci Borse da 500 euro ciascuna, frutto dell’alleanza di Astigiani con quattro cantine storiche dell’Astigiano, Bava, Braida, Cascina Castlet, Coppo, e con Asti Agricoltura. Borse intitolate a Luciano Nattino, che è stato presidente dell’associazione e ha portato avanti per decenni con dedizione la sua visione culturale e antropologica, facendo della ricerca storica e sociale uno degli elementi caratterizzanti della sua opera.

La bellissima scelta di puntare sui più giovani pare sia conseguenza della ricca risposta arrivata da quella fascia anagrafica, presente in maggioranza tra le ricerche premiate nel 2023. Giovane Gaia Grisoglio che ha scelto di esplorare, dalla caduta di un aereo americano a Migliandolo sul finire della seconda guerra, la vicenda di Edgar Nelson Peters, il pilota che lo guidava. Ricerca già pubblicata nel numero di dicembre scorso di Astigiani. Giovane Matteo Vaudano, che nella possibile relazione parentale con una importante famiglia astigiana, i Cotti di Ceres, ha esplorato la nobiltà Astigiana tra il XVI e il XIX secolo. Giovane Giorgia Borgo, che ha ripreso storie di famiglia e non solo, attorno a mitici giri in motorino, con la pipa, tra le colline del Monferrato. Giovane Luca Barbarino, con la storia di astigiani di duemila anni fa, tra mestieri e professioni nell’antica Hasta. Storia che sarà pubblicata nel numero 46 della rivista, in uscita a fine marzo.

Giovane esploratrice Elena Fassio, anche la sua ricerca sulla vita e le usanze degli ortolani del Borbore sarà leggibile tra le pagine del nuovo Astigiani. Giovanissima la classe 5BI dell’Istituto Artom di Asti, che ha esplorato la figura di Alessandro Artom.

Ora c'è tempo fino al 15 aprile per inviare a info@astigiani.it il titolo del tema di ricerca con una descrizione del quadro d’indagine, e poi, una volta selezionati, fino a fine agosto per presentare la ricerca. Mi auguro siano tantissimi i giovani esploratori a partecipare, di cui non vedo l’ora di leggerne l’opera.

Davide Palazzetti

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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