Agricoltura | 22 aprile 2024, 19:02

Peste suina africana, arrivano i “bioregolatori” e si lavora al distretto suinicolo [VIDEO]

Oggi la Cabina di regia in Provincia a Cuneo con il commissario straordinario Vincenzo Caputo

L'incontro di oggi

L'incontro di oggi

Oggi abbiamo lavorato per la messa a regime dell'operatività della provincia di Cuneo, che si è arricchita con 14 nuove figure di guardie venatorie”, così il commissario straordinario della peste suina africana Vincenzo Caputo. “Abbiamo iniziato – ha continuato - a lavorare sul distretto suinicolo della provincia, ancora libero dalla malattia. Area in cui non è prevista la presenza del cinghiale”.

Questi i punti principali affrontati dal commissario in occasione della Cabina di regia per la Psa oggi 22 aprile in Provincia a Cuneo.

Guarda qui il video dei colleghi di TargatoCn

Per l’occasione il presidente della Provincia Luca Robaldo e il consigliere delegato Silvano Dovetta avevano invitato per il pomeriggio nella Sala Falco del Centro Incontri tutti i sindaci dei 39 Comuni in zona di restrizione I e II, oltre ai consiglieri provinciali di zona Annamaria Molinari e Massimo Antoniotti.

Si è ribadito come la peste suina africana non sia trasmissibile all'uomo e che questi non corra pericoli di contagio. Si tratta, però, di una peste particolare per la quale non è ancora stato individuato un vaccino adeguato e nell'attesa l'attività del commissario si concentra sul suo contenimento dove necessario e sulla prevenzione dove possibile.

Un settore che ha ricadute sull'economia, analizzate dal senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, che ha concluso: “Bisogna operare sempre più velocemente per riuscire ad abbattere e a contenere la fauna selvatica per arrivare ad avere dei dati importanti dal punto di vista della non positività alla psa. Fondamentale raggiungere l'eradicazione, per contenere i danni collaterali”.

Sara Aschero

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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