Cultura e tempo libero | 04 maggio 2024, 12:33

La "Meraviglia di Langhe Roero e Monferrato" negli scatti di tre grandi fotografi [GALLERIA FOTOGRAFICA]

L'esposizione a Palazzo Mazzetti per celebrare il decennale UNESCO

Le immagini della mostra negli scatti di Efrem Zanchettin

Le immagini della mostra negli scatti di Efrem Zanchettin

Ieri,  a Palazzo Mazzetti è stato un omaggio alla bellezza e all’importanza dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte, celebrando un decennio di riconoscimento UNESCO attraverso l’arte della fotografia. 

In programma, infatti, la preview  della mostra fotografica “La Meraviglia UNESCO di Langhe Roero e Monferrato”. Questa mostra celebra il decennale dell’iscrizione del sito UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte, un traguardo significativo per la regione.

Le opere esposte, realizzate dai fotografi Enzo Massa, Carlo Avataneo e Enzo Isaia, sono state stampate su carta cotone, un materiale che esalta la qualità delle immagini. Le fotografie rappresentano l’essenza dei territori di Langhe, Roero e Monferrato, catturando la bellezza unica e la ricchezza culturale di queste regioni.

 Questa anteprima ha offerto un assaggio di quello che i visitatori possono aspettarsi quando la mostra aprirà ufficialmente.

Sono trascorsi 10 anni da quando i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato sono stati inseriti nella lista Patrimonio Unesco.  Scenari magnifici dati da un susseguirsi dolce e sinuoso di colline puntellate da vigneti, antichi borghi circondati da campi, castelli medievali arroccati su piccole alture, chiesette di origine romanica, casali e cantine di tradizione secolare.

Un territorio di eccezionale bellezza entrato a far parte, a giusto titolo, nella World Heritage List il 22 giugno 2014 e riconosciuto “paesaggio culturale” grazie all’antica e autentica arte della vinificazione che si è trasmessa ed evoluta nel corso dei secoli, diventando il fulcro della vita economica e sociale del territorio, straordinaria testimonianza di interazione tra l’uomo e il suo ambiente naturale. Un patrimonio che si appresta a celebrare il proprio Decennale con una serie fitta di eventi, che ha avuto inizio proprio nel corso del fine settimana appena trascorso, con l’inaugurazione ufficiale, ad Alba, del Museo dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e la straordinaria preview ad Asti della mostra fotografica "La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato” ospitata negli eleganti ambienti di Palazzo Mazzetti.

Il Museo dei Paesaggi Vitivinicoli, alla cui inaugurazione del 5 maggio hanno collaborato il Comune di Alba e Vinum, è un progetto finanziato a valere sui fondi della legge 77/2006 E.F 2021 del Ministero della Cultura e nasce dalla volontà di condividere con il pubblico l’unicità di questo paesaggio vivente, attraverso un’esperienza immersiva dove contenuti multimediali, elementi tattili e importanti documenti si incontrano in un ambiente che valorizza l’eccezionalità del patrimonio dei territori di Langhe Roero e Monferrato.

Nella mostra sono  state esposte 21 delle 60 immagini che compongono l’intero lavoro collegiale. Un teaser emozionante, in attesa di vedere la mostra nella sua interezza a breve.

È Gian Mario Ricciardi, curatore della mostra, a presentarla con le parole migliori: “Tre grandi fotografi: un volo unico e raro, tra le oltre cinquanta sfumature del verde. È un “viaggio” tra cieli straordinari, ricchi di cirri bianchi, grigi, chiari e poi, improvvisamente, scuri. Lì, tra le piccole rientranze delle nubi, ci sono centinaia d’anni di ansia passati a scrutare molto al di là dell’ombra delle colline per capire se il raccolto aveva ancora una volta cacciato la grandine. È dolcissimo immergersi nelle tracce dell’uomo di ieri, di oggi e negli spiragli del futuro. Sì, perché è lì, quando le colline di Langa, Roero, Monferrato incontrano il cielo, che si colgono, insieme, il passato e, soprattutto, il futuro. Ed emergono con Carlo Avataneo, Enzo Isaia ed Enzo Massa le gemme e i fiori, le geometrie delle vigne che, a volte, sembrano tracciare, idealmente, le formule della vita, prima povere e con il profumo dell’acciuga, oggi trasudanti un domani migliore, frutto della fantasia, del sudore, della fatica”.

La mostra sarà aperta dalle 10 alle 19, con ultimo ingresso alle 18, da lunedì a domenica.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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