Attualità | 09 maggio 2024, 11:16

L'esperienza diocesana di Asti in primo piano a "In Cammino"

La trasmissione di TV200 nella puntata odierna ospiterà i referenti sinodali Mariarosa Poggio e Gianni Valente

L'esperienza diocesana di Asti in primo piano a "In Cammino"

La trasmissione “In Cammino”, che si è affermata come punto di riferimento per i fedeli e per chi è interessato al percorso della Chiesa italiana, stasera alle 19.30 ospiterà due importanti figure della Diocesi di Asti: Mariarosa Poggio e Gianni Valente. La puntata andrà in onda su Tv2000, canale noto per il suo impegno nel raccontare le dinamiche e le sfide della comunità cattolica.

“In Cammino”, condotta da Enrico Selleri, si dedica quotidianamente a esplorare le realtà diocesane, offrendo uno spazio di narrazione e dialogo aperto sulle innovazioni e le esperienze più significative che emergono dal tessuto ecclesiastico locale. La trasmissione si distingue per la sua capacità di affrontare tematiche complesse con passione e partecipazione, riflettendo sulle difficoltà incontrate dalle comunità e, al contempo, evidenziando la vitalità e la ricchezza spirituale della Chiesa in Italia.

La puntata di oggi si concentrerà sulle esperienze diocesane di Asti, con un’attenzione particolare ai processi innovativi e alle iniziative che rispondono ai bisogni spirituali e materiali dei cittadini. Poggio e Valente, referenti sinodali, condivideranno le loro prospettive e le storie di fede che animano la Diocesi, offrendo uno sguardo intimo e ispiratore sulla vita della comunità dei credenti.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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