Cultura e tempo libero | 09 maggio 2024, 10:23

Si avvicina la prima edizione del Festival dell'arpa ad Asti

La Chiesa di San Martino in Asti, con la sua atmosfera suggestiva e la sua acustica, fornirà lo sfondo perfetto per le esibizioni degli arpisti e garantirà un’esperienza sensoriale avvincente a tutti i partecipanti.

Si avvicina la prima edizione del Festival dell'arpa ad Asti

L’arpa, strumento millenario dalle sonorità celestiali, sarà protagonista assoluta della scena culturale italiana con la prima edizione del Festival Nazionale dell’Arpa che si svolgerà il 18 e 19 maggio presso la suggestiva cornice della Chiesa di San Martino in Asti.

Il festival, organizzato con cura e passione, sotto la direzione artistica della professoressa Fernanda Saravalli, si propone di celebrare e promuovere l’arte dell’arpa, offrendo al pubblico un’esperienza unica ed indimenticabile.

Durante le due giornate del festival, gli appassionati avranno l’opportunità di immergersi in un programma ricco e coinvolgente, che includerà esibizioni di arpisti di fama nazionale ed internazionale, concerti e workshop. Sarà un’occasione imperdibile per scoprire la versatilità e la bellezza di questo strumento affascinante, capace di evocare emozioni profonde e trasportare l’ascoltatore in mondi lontani.

La Chiesa di San Martino in Asti, con la sua atmosfera suggestiva e la sua acustica, fornirà lo sfondo perfetto per le esibizioni degli arpisti e garantirà un’esperienza sensoriale avvincente a tutti i partecipanti.

Il Festival Nazionale dell’Arpa è aperto a tutti gli appassionati di musica, agli studenti, ai professionisti del settore e al pubblico in generale. L’ingresso sarà gratuito, con offerta libera per il restauro dell’organo ottocentesco sito nella Chiesa di San Martino, permettendo a chiunque di partecipare e godere di questo straordinario evento culturale.

 

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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