Economia e lavoro | 10 maggio 2024, 07:20

Campanello d'allarme per l'artigianato piemontese

Un'indagine congiunturale di Confartigianato rimarca cali nell'occupazione e nella formazione di apprendisti

Campanello d'allarme per l'artigianato piemontese

La più recente indagine congiunturale di Confartigianato Imprese Piemonte (realizzata mediante un  questionario telematico rivolto a un campione di 2.250 imprese, rappresentative dei comparti di produzione e servizi dell’artigianato regionale) dipinge un quadro di lieve peggioramento per il settore artigiano, con particolare riferimento all’occupazione e alla formazione di apprendisti. 

Il presidente Giorgio Felici sottolinea la necessità di interpretare questi dati come un campanello d’allarme per il futuro del settore.

Il saldo occupazionale ha mostrato un decremento, passando da -1,96% a -2,27%, mentre le prospettive per l’assunzione di apprendisti sono scese quasi di un punto percentuale, da -18,34% a -19,05%. Questi numeri riflettono una cautela crescente tra gli imprenditori artigiani, che si trovano di fronte a una stagnazione nel settore dell’edilizia, aggravata dallo stop al Superbonus.

Nonostante una stabilità nelle previsioni di produzione totale, con un saldo che varia leggermente da -12,34% a -12,67%, il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini ha mantenuto una tendenza negativa, scendendo da -11,47% a -12,05%. Anche le proiezioni di investimenti per ampliamenti e sostituzioni hanno registrato un calo, rispettivamente da 8,99% a 8,14% e da 13,40% a 13,08%.

La sfida del personale qualificato 

La ricerca di personale qualificato rappresenta una delle principali sfide per le micro e piccole imprese (Mpi) del Piemonte, con il 58,1% che la indica come il problema più grave, superiore alla media dell’UE del 54,1%. Questa difficoltà è percepita come più critica rispetto a problemi come la burocrazia, l’accesso al credito e la concorrenza sleale.

Felici evidenzia l’importanza di una formazione aggiornata e mirata verso le professioni richieste dal mercato del lavoro, promuovendo competenze imprenditoriali e un efficace matching scuola-lavoro. La riforma degli Istituti Tecnici Superiori (Its) è vista come un passo fondamentale in questa direzione, a condizione che si valorizzino elementi chiave come l’attenzione alle PMI, l’innovazione e il made in Italy.

Il Made in Italy: una Giornata per celebrare l’eccellenza 

L’istituzione della Giornata Nazionale del Made in Italy è accolta con favore da Felici, che la considera un riconoscimento della qualità e dell’eccellenza della produzione italiana. Questa iniziativa, insieme alla Giornata contro la contraffazione, svolge un ruolo cruciale nell’informare e sensibilizzare i cittadini su questioni sociali di rilievo.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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