BuonGiro | 18 maggio 2024, 08:00

Milan fa tris. Ora la crono, l'ultima per fortuna: poi 8 giorni di corsa vera

Pogacar potrebbe incrementare il vantaggio. Ganna vuole la vittoria al Giro a distanza di 3 anni

Ph credits: Gabriele Siri

Ph credits: Gabriele Siri

Come avevo già fatto trasparire post prima crono, non amo particolarmente le corse contro il tempo. Perchè a mio avviso si perde l'essenza della gara a discapito di chi va sì forte in salita, ma nella competizione contro la lancetta non è così fenomenale.

Certo che da sempre un corridore per vincere un grande giro deve cavarsela su tutti i fronti, però non rende merito allo spettacolo.

Domani probabilmente Pogacar chiuderà i giochi anche se Thomas e la Ineos sono particolarmente vivi, vedi i ventagli e il tentato attacco, poi sfumato, di ieri. Una nota: Milan ha fatto tris e non è bastato il Gaviria di turno ad anticipare. È il più forte.

Tornando alla 14esima tappa c'è però un aspetto che mi piace rispetto agli ultimi anni. La corsa contro il tempo arriva prima del weekend e del giorno di riposo. Niente tic tac l'ultima settimana e solo belle salite tra Livigno, la Cima Coppi domenica (non lo Stelvio ma il Giogo di Santa Maria-Umbrailpass), una Selva di Val Gardena-Passo Brocon martedì imperdibile, l'arrivo a Sappada e Alpago-Bassano del Grappa la penultima da cuori forti.

A questo punto oggi speriamo almeno in Ganna. Se lo merita.

IL COMMENTO TECNICO di Marco Rebagliati:

Tappa 14, la seconda cronometro di questo Giro, 31,2 km da percorrere da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda. Una cronometro tutta pianeggiante dove chi soffre in questa specialità dovrà cercare di limitare i danni il più possibile. Crono che si farà sentire nelle gambe dei corridori anche nel tappone alpino di domani!

 

Ph. credits: Gabriele Siri

Luciano Parodi

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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