Eventi | 22 maggio 2024, 14:41

Arriva in piazza San Secondo l'ambulanza mitragliata dai russi a Kharkiv, simbolo della guerra in Ucraina

L'iniziativa fa parte della campagna "Ukraine is calling," lanciata dall'organizzazione no-profit LUkraine

L'ambulanza crivellata dai colpi russi (Ph Lukraine)

L'ambulanza crivellata dai colpi russi (Ph Lukraine)

Sabato 25 e domenica 26 maggio, in piazza San Secondo ad Asti, si terrà un evento di grande importanza organizzato dall’associazione CUT della Comunità Ucraini a Torino e dalla comunità ucraina di Asti. L’evento avrà luogo dalle ore 09 alle 21.

Il protagonista dell’evento sarà un’ambulanza, bersagliata dall’esercito russo nella regione di Kharkiv (Ucraina). Questo veicolo di soccorso ha iniziato il suo ultimo giro operativo nel settembre 2022, durante il quale è stato preso di mira sei volte. Nonostante le difficoltà, l’equipaggio dell’ambulanza ha continuato a prestare soccorso ai feriti.

Dopo aver attraversato tutta l’Ucraina e numerosi paesi europei, tra cui Lussemburgo, Belgio, Inghilterra, Austria e Slovacchia, l’ambulanza farà tappa ad Asti, come parte del tour italiano.

Questo veicolo di soccorso fa parte della campagna di sensibilizzazione “Ukraine is calling”, lanciata da LUkraine, un’organizzazione no-profit con sede in Lussemburgo. L’obiettivo della campagna è raccogliere donazioni per l’acquisto di 112 nuove ambulanze per l’Ucraina.

Per contribuire a questa causa, è possibile effettuare donazioni tramite bonifico bancario all’Associazione CUT (IBAN: IT44A0306909606100000403651) o tramite piattaforme online come Satispay e PayPal.

 

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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