Attualità | 15 luglio 2024, 17:09

Don Bosco ritrova Giovanni Atzeni, dopo l'infortunio dello scorso anno

"Tittia" fu protagonista di una caduta al Palio dell'Assunta 2023, e diete forfait per Asti. Al suo posto corse Michel Putzu

Giovanni Atzeni "Tittia"

Giovanni Atzeni "Tittia"

"Non è consuetudine del Borgo Don Bosco attendere fino ad estate inoltrata per ufficializzare il proprio fantino, ma quest'anno è stata fatta un'eccezione". Sebbene la notizia fosse praticamente certa da tempo, oggi si può confermare che il primo settembre Giovanni Atzeni vestirà nuovamente la giubba del Borgo Don Bosco in Piazza Alfieri.

"Siamo entusiasti di riavere Tittia con noi," ha dichiarato il comitato  "Il suo ritorno rappresenta non solo una scelta strategica, ma il proseguimento di un rapporto di fiducia e stima reciproca."

Dopo un'interruzione di un anno, dovuta all'infortunio subito da Tittia nell'agosto del 2023, riprende così un rapporto stretto tra il fantino sardo-tedesco e la dirigenza del Borgo Don Bosco.

La scelta di Atzeni non è solo un ritorno alla normalità, ma la conferma di una strategia a lungo termine del Borgo Don Bosco. "Con Tittia, puntiamo alla continuità e all'eccellenza. Un rapporto che arriva da lontano, costruito e rafforzato nel tempo, un rapporto che significa continuità e programmazione, un rapporto che ci può e che ci deve far sognare"

L'attesa per il Palio si fa ora più intensa. I tasselli cominciano a incastrarsi e l'emozione cresce tra i borghigiani "Adesso possiamo dirlo: manca poco e ci vediamo al Palio!"

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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