Mercoledì 17 luglio al Diavolo Rosso ho assistito alla presentazione di un po' di diavolerie da Carpionato del mondo, geniale iniziativa dell’associazione Astigiani per ridare valore a un grande piatto della tradizione estiva, trasformato in evento gastro-ludico e invito alla scoperta di molti posti bellissimi, in gran parte tra Asti e Astigiano, sedi di campi da gioco. Posto perfetto per farlo, con tra i temi principe dell’incontro l’abbraccio con un alleato alcoolico di Carpionato, l’Amaro del Diavolo Rosso, ritrovato dalla Davide Barbero. Tra i vari sul palco, anche un loquace ed empatico sindaco Rasero, a fare i saluti e i migliori auguri a tutto e tutti e a celebrare il valore del volontariato, anche dei singoli, per la promozione di Asti.
Tornato a casa mi ritrovo sullo schermo la notizia, da comunicato stampa, che il Comune avrebbe spinto al massimo per la crescita dei flussi turistici in occasione del Settembre Astigiano. Spinto al massimo con un video veicolato sui suoi canali social dedicati: Visit.asti. Ma che bello!
Vado a vedere la pagina Facebook. Oddio, 39 follower e tre post. E allora, mosso e coinvolto dalla chiosa ascoltata poco prima, ho scelto di aiutare. Da lì ho iniziato una fortunata campagna di coinvolgimento degli astigiani per aiutare il Comune e aiutarci, nella certezza che il solo modo perché quel video e quant'altro pubblicato potesse essere visto da qualcuno fosse il possedere numeri di follower ben oltre qualche decina.
Come ben saprete, nelle pagine Facebook gli iscritti, anche se non amministratori o editor, possono invitare amici e bastava che qualche po’ di orgogliosi astigiani invitasse i suoi per provare in pochi giorni a fare un miracolo. Due gli obiettivi dichiarati iniziali: arrivare almeno a 1.000 entro la domenica successiva e a 5.000 entro fine luglio. Con una decina di post e inviti vari fatti girare nel solito mio mare di pagine e gruppi, ne sono arrivati oltre 300 nelle prime 12 ore, 1.000 e passa 12 ore prima della deadline domenicale, 1.500 il giorno dopo, fino ai quasi 2.500 odierni.
Ho scelto di aiutare Visit.asti per amore di territorio, ben felice nel farlo e nel condividere i risultati, frutti bellissimi di un non usuale coinvolgimento degli astigiani. Ho scelto di far crescere i follower della pagina con una "campagna" invita amici che per ora ha funzionato assai bene, ma l’obiettivo di portarli a 5.000 non può prescindere dalla partecipazione dei gestori della pagina. Gestori a cui mi son permesso in corso d’opera di suggerire qualche piccola ottimizzazione, al momento ancora in fieri. Piccole, ma importanti cose che solo un amministratore può fare, cominciando anche loro a far crescere il tutto.
Suggerimenti come il linkare la pagina nel sito www.visit.asti.it, sostituendo l'attuale pagina comunale ferma dal 2016. Poi un loro post settimana che inviti alla partecipazione all'invita amici; l’iscrizione della pagina a qualche gruppo di Asti, Astigiano, Torino e Piemonte, i più seguiti sono solo una trentina, in modo da condividervi ogni post e aumentare nettamente visualizzazioni e interazioni; un hashtag a tema crescere assieme, spinto con qualche post; una nota stampa, una breve, almeno ai tre media online di Asti per raccontare l'accaduto, ringraziare me e gli astigiani e per fare anche loro una cosa che al momento è solo nostra. E poi qualche, fondamentale, sforzo in più sui contenuti: almeno un post ogni due giorni e non quattro come adesso e soggetti indubbiamente più captive, meno banali e dal carattere assolutamente più astigiano.
Vedremo cosa arriva e quando. Intanto continuiamo tutti a farla crescere, invitate, invitate su Visit.asti.