Ad Asti, il progetto di riqualificazione dell'area ex mulino di corso Savona sta suscitando un acceso dibattito. Il piano prevede la costruzione di una media struttura di vendita alimentare Lidl, con una superficie lorda di 1.823 mq e una superficie di vendita di 898 mq. L'edificio dell'ex mulino, considerato decadente, è già stato demolito.
Il progetto include anche la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà quella esistente sul ponte del Tanaro con via Cuneo. Tuttavia, questa parte del piano ha sollevato preoccupazioni tra ambientalisti e cittadini, poiché richiede l'abbattimento di sette platani storici.
Il consigliere di Ambiente Asti, Mario Malandrone, ha presentato un'interpellanza dettagliata, sollevando numerose questioni. Malandrone chiede chiarimenti sulle valutazioni ambientali effettuate, sull'origine della decisione di abbattere i platani, e sulle possibili alternative come il trapianto degli alberi.
L'assessore all'Urbanistica, Monica Amasio, ha espresso rammarico per la potenziale perdita degli alberi e ha proposto di esplorare la possibilità di spostarli. L'assessore all'Ambiente, Luigi Giacomini, sta valutando modifiche al tracciato della pista ciclabile per preservare gli alberi.
Malandrone interroga l'amministrazione su vari aspetti:
- Le specifiche compensazioni ambientali previste
- La considerazione di tracciati alternativi per la pista ciclabile
- Le misure di tutela del verde urbano in progetti simili
- Il coinvolgimento del Comune nel processo decisionale
- La partecipazione dei cittadini e delle associazioni ambientaliste
- La possibilità di rivedere la convenzione edilizia del 2021
- La valutazione dei benefici ecologici e sociali della preservazione dei platani
- Gli interventi previsti per garantire che la pista ciclabile migliori effettivamente la qualità della vita
- Il coordinamento tra Comune e Lidl per rispettare gli standard ambientali e paesaggistici