Attualità | 09 settembre 2024, 15:45

Tenzone aurea, San Lazzaro retrocesso. La vittoria va a Ferrara

La contrada San Luca conquista per la prima volta il titolo di campione d'Italia. I ramarri scendono, con altri tre gruppi, nella tenzone argentea

San Lazzaro al Paliotto (Merphefoto)

San Lazzaro al Paliotto (Merphefoto)

La contrada San Luca di Ferrara conquista il suo primo titolo italiano nella Tenzone Aurea 2024, svoltasi ad Ascoli Piceno. Un successo storico che ha visto San Luca primeggiare in tutte le specialità, lasciando dietro di sé avversari di grande calibro come la Fondazione Palio Città di Ferrara. Tra i gruppi retrocessi nell'Argentea, il borgo San Lazzaro di Asti, insieme a San Panfilo di Sulmona, Borgo Veneto e il Rione Lama di Oria.

I gialloverdi, che chiudono la combinata con un punteggio di 108,80, si piazzano quart'ultimi e non riescono a centrare la salvezza: nel 2025 militeranno quindi nella tenzone argentea. San Lazzaro è stato il primo e per ora unico gruppo che ha conquistato la massima serie: un risultato arrivato due anni fa e che purtroppo è terminato ieri. 

Il successo di San Luca, invece,  è stato tanto meritato quanto storico. La contrada ferrarese ha saputo imporsi su avversari di grande esperienza e tradizione, come la Fondazione Palio Città di Ferrara, che ha chiuso al secondo posto. La vittoria di San Luca rappresenta un traguardo importante, frutto di anni di impegno e dedizione, e segna una nuova era per la contrada, che ora può vantare il titolo di campione d’Italia.

La Tenzone Aurea 2024 ha visto anche ottimi piazzamenti per i tre sestieri della Quintana di Ascoli Piceno. Porta Romana, con una piccola ma agguerrita squadra, ha chiuso la combinata al nono posto, mentre Porta Maggiore ha ottenuto un eccellente sesto posto, grazie anche al quinto posto nella specialità della coppia. 

Alessandro Franco

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium