Sport | 09 settembre 2024, 13:14

Sabato in Torretta il 5º Memorial Giovanni Cori

Vi prenderanno parte tre squadre, che si confronteranno in match da 20 minuti l'uno

Giovanni Cori (foto tratta dal suo profilo Facebook)

Giovanni Cori (foto tratta dal suo profilo Facebook)

Sabato 14 settembre, presso il campo di calcetto “A. Cannella” nel quartiere Torretta di Asti, si terrà il 5º Memorial Giovanni Cori, un torneo di calcio a 5 che vedrà la partecipazione di tre squadre: Borgo Torretta, Nuova Astigiana Calcio e Gli Amici di Giovanni. L’evento, organizzato per commemorare Giovanni Cori, inizierà alle 17 e si concluderà alle 20.30

Giovanni Cori, gommista trentunenne, è deceduto il 22 luglio 2019 a causa di un improvviso malore mentre era in auto con il fratello Gaetano. I due stavano rientrando in città dopo aver disputato una partita di calcio tra amici a Castell’Alfero. Giovanni, che aveva una grande passione per il calcio ereditata dal padre Giuseppe, sovrintendente di polizia, ha lasciato una figlia di sette anni, oggi undicenne.

 

La formula del torneo

Seguirà la collaudata formula del triangolare, con ogni squadra che giocherà tre partite di 20 minuti ciascuna. In caso di parità, le squadre si affronteranno ai rigori, con tre tiri per ciascuna squadra. Le partite sono in programma alle 17, 17.45 e 18.30.

Al termine delle gare, si terrà la cerimonia di premiazione, seguita da una cena per tutti i partecipanti. Durante tutta la manifestazione, sarà operativa un’unità della Croce Verde per garantire la sicurezza dei giocatori e degli spettatori.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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