I motivi per visitare Canelli e immediati dintorni sono tanti e vanno ben oltre le tre, quattromila battute che mi sono concesse in rubrica. Capitale dello Spumante con una via per gli innamorati all’ombra di gioielli barocchi e un dedalo di tunnel e gallerie scavate nel tufo calcareo delle colline cittadine tra il XVI e il XIX secolo, le Cattedrali Sotterranee, patrimonio mondiale dell'umanità Unesco, dal 2014
Posto bellissimo che quando si parla di vino, da borgo diventa subito città, ben felice di celebrare la sua arte enoica, portata ad identità territoriale. Identità da scoprire sopra e sotto terra. Nel prossimo fine settimana, ci aspetta la kermesse Canelli Città del vino, tra degustazioni di signore tipicità territoriali, musica, folklore, arte e teatro. Due giorni dedicati alla scoperta del meglio del posto e, quest’anno. del suo vino simbolo, il Moscato.
Simbolo e tema declinato in masterclass, conferenze, il grande banco d’assaggio, a cura dell’Enoteca Regionale di Canelli e dell'Astesana, tour narrati in minibus a cura di Piemonte Storymovers, “Canelli Walking Tour”, tour in e-bike, Vespa Tour del Moscato, voli in mongolfiera, cucine di strada con proposte sfiziose, a cura degli esercizi canellesi e delle pro loco del territorio. Non mancheranno spettacoli e performance musicali tra vie e piazze, esibizioni di Moscato Mixology, letture a tema, l’apertura della mostra fotografica “Canelli fa suo il Palio di Asti” e della mostra dell’artista Patrick Tuttofuoco, nel nuovo progetto di arte contemporanea voluto dalla famiglia Bosca, PALAZZOIRREALE. E ancora, la mostra diffusa di artisti canellesi per le vie della città, con a guida le cromie forti di Enrica Maravalle, la Banda Musicale Città di Canelli in concerto, sorrisi, gioia, festa, bere e mangiare.
Quello che però cambia la scena, rendendo il tutto veramente unico e alzandone nettamente il profilo esperienziale, sono le Cattedrali Sotterranee, ovviamente aperte, con visite guidate all’impressionante quantità di gallerie scavate nel tufo. Ogni volta che arrivano amici da fuori sono meta obbligata, nel piacere di vedere il loro entusiasmo e stupore, tanto stupore. Volte maestose e profonde cavità, luce, ombra e silenzio. Veri e propri templi laici.
Tra le varie visitabili, mi espongo, ho sempre preferito portare gli amici nelle Cantine Bosca, dove la visita abbina al profumo della storia e all’evidenza del lavoro di generazioni, un che di magnificamente e giustamente non convenzionale. Luoghi incredibili da esplorare affascinati da installazioni multimediali uniche che svelano l'incanto del posto tra opere permanenti e spettacoli di luci, suoni, proiezioni e manufatti, dando ancor più valore alle volte imponenti e ai grandiosi spazi. Un viaggio di inaspettata meraviglia. Spazi che in occasione di Canelli Città del vino, ospitano, sabato sera, un importante spettacolo teatrale, nato dalla creatività poliedrica di Giorgio Faletti: “L’ultimo giorno di sole”. In scena Chiara Buratti accompagnata da tre musicisti. E la meraviglia non può che crescere.