Attualità | 07 maggio 2025, 12:53

Per l'estate il "Cresci Piemonte", la legge che dimezza i tempi burocratici per le varianti urbanistiche

Oggi confronto tra la giunta Cirio e la minoranza, che ora avrà 10 giorni di tempo per le osservazioni

Passi in avanti verso il "Cresci Piemonte", la legge che vuole dimezzare i tempi burocratici per le varianti urbanistiche. L'obiettivo, come ha ribadito oggi il presidente Alberto Cirio, è arrivare all'approvazione per l'estate 2025.

Confronto con la minoranza 

Dopo l'insediamento lo scorso 9 aprile del Tavolo di lavoro per la Semplificazione Urbanistica, questa mattina Cirio - insieme agli assessori Marco Gallo ed Enrico Bussalino e ai consiglieri Mauro Fava (FI) e Roberto Ravello (FdI) - hanno incontrato i gruppi di minoranza. 

Che ora avranno dieci giorni per presentare eventuali osservazioni. Sempre entro tale data il centrodestra dovrà presentare la proposta di estensione per la variante generale. 

La norma

La norma ha carattere speciale e validità fino al 2030 per semplificare le procedure e dimezzare le tempistiche di approvazione delle varianti strutturali e semplificate. Per quanto riguarda le prime, ad esempio, si passa dagli attuali 300 giorni a 165. Potranno accedere tutte le Amministrazioni che hanno necessità di adeguare i propri strumenti urbanistici per realizzare opere finanziate con i fondi del Pnrr, o con fondi strutturali e europei, che devono essere spesi entro il 2029. 

"Inoltre - ha chiarito l'assessore Enrico Bussalino - la legge metterà a disposizione dei Comuni più piccoli sotto 5 mila abitanti un milione di euro all’anno per cinque anni". Annualmente sarà possibile venire incontro alle richieste di 50 municipi. 

"Finalmente - ha spiegato il governatore -  si semplifica e si accelera. Tutti le scadenze ed i termini che erano previsti da norme regionali, a disciplina della materia, con questa legge speciale vengono dimezzati. È un caso che riguarda l'80% dei Comuni". 

Il secondo step del "Cresci Piemonte", come ha spiegato l'assessore alla Programmazione territoriale Marco Gallo, è arrivare alla nuova legge Urbanistica: quella attuale risale al 1967. "Abbiamo convocato - ha spiegato - tutti i soggetti, da Anci ad Uncem: metteremo insieme le proposte ricevute. Sarà poi utile fare un  tavolo allargato per arrivare ad una sintesi".

"Uno snellimento delle procedure burocratiche - commenta il consigliere del M5S Alberto Unia, presente -  è doveroso, ma sarà necessario calibrare al meglio l’intervento normativo per quanto riguarda le valutazioni ambientali". 

L'esponente pentastellato si toglie poi qualche "sassolino dalla scarpa" attaccando centrodestra e Pd: "Chi per becera propaganda attaccava l'amministrazione Appendino per il Pgr di Torino, oggi si accorge delle difficoltà degli amministratori locali non imputabili ad incapacità politica, ma ad evidenti criticità nella normativa regionale, vecchia decenni".


 

Cinzia Gatti

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