Al Direttore | 10 maggio 2025, 07:58

"Sorella non sei sola": il 'grido' di NUDM Asti contro la violenza

Lettera aperta dell'associazione correlata agli episodi di violenza di genere emersi negli ultimi giorni

Un immagine del corteo organizzato lo scorso 8 marzo da NUDM Asti

Un immagine del corteo organizzato lo scorso 8 marzo da NUDM Asti

Noi vi crediamo.

’Sorella non sei sola’ non è uno slogan vuoto di significato.

È il nostro posizionamento, il nostro modo di vedere la realtà.

Sappiamo che il sistema patriarcale è in tutti i luoghi e che le violenze - perché di questo si tratta - vengono sminuite, normalizzate e, quindi, prima coperte e poi legittimate.

Sappiamo che faranno di tutto per colpevolizzarvi e per farvi sentire ancora vittime di voi stesse.

La vergogna - come ha detto Gisèle Pelicot e come ci insegnano quelle sorelle che, come voi, hanno avuto il coraggio di opporsi e come ci insegna la professoressa che ha saputo fare da sola quello che altri hanno finto di non vedere - deve cambiare lato.

Troppo disinibit3, troppo froc3, troppo ingenu3.

Ci vogliono vittime, colpevoli di noi stess3, che dovevamo essere divers3, che dovevamo stare più attent3.

Lo fanno da sempre.

Lo fanno perché altrimenti non sarebbero niente. E infatti sono niente.

Noi sappiamo di chi è la colpa e di chi sono le responsabilità. 

Di chi tace. 

Di chi zittisce. 

Di chi nega. 

E soprattutto di chi si oppone a tutto ciò che farebbe saltare questi esercizi di potere dei tanti insospettabili "vostri bravi ragazzi" (professionisti, laureati, medici, professori, di buona famiglia, magari con famiglia) che insultano, stuprano, ammazzano. Non per rabbia, non per libido, non per colpa nostra.

Noi siamo qui.

Per voi, per tutt3.

Per chi non ha voce, per chi non ne ha ancora, per chi non ne ha più.

Le vostre sorelle piene di rabbia.

NUDM Asti

Al direttore

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium