Sanità | 11 maggio 2025, 15:35

Meno sale, più salute: al via la campagna di sensibilizzazione 2025

Dall'uso di spezie al controllo delle etichette, cinque azioni concrete per proteggere il cuore e migliorare le abitudini alimentari

La locandina della campagna regionale

La locandina della campagna regionale

Un consumo eccessivo di sale rappresenta un serio pericolo per la salute, contribuendo all'aumento del rischio di ipertensione arteriosa e, di conseguenza, di ictus e infarto. Queste patologie cardiovascolari sono tra le principali cause di morte a livello globale, responsabili di ben 17,9 milioni decessi ogni anno. Per contrastare questa emergenza sanitaria, dal 12 al 18 maggio 2025 si svolgerà la Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, quest'anno accompagnata dallo slogan eloquente: "5 modi per arrivare a 5 grammi".

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha fissato una soglia chiara: non superare i 5 grammi di sale al giorno. Tuttavia, le stime indicano che il consumo medio globale è più del doppio, attestandosi a 10,8 grammi giornalieri. Secondo l'OMS, se la popolazione mondiale riuscisse a ridurre l'assunzione di sale entro i limiti consigliati, si potrebbero evitare 1,65 milioni di morti premature dovute a malattie cardiovascolari ogni anno.

L'iniziativa è promossa dalla World Action on Salt, Sugar and Health (WASSH), un'associazione con partner in 100 Paesi, fondata nel 2005 con l'obiettivo di migliorare la salute delle popolazioni attraverso una graduale riduzione dell'apporto di sale. Dal 2020, la WASSH ha esteso il suo impegno anche al contrasto del consumo eccessivo di zucchero e calorie. La settimana di sensibilizzazione si rivolge tanto all'industria alimentare, compresa la ristorazione pubblica e collettiva, affinché proponga cibi con meno sale e opzioni più salutari, quanto ai singoli cittadini, incoraggiandoli a modificare le proprie abitudini.

Ma come raggiungere concretamente l'obiettivo dei 5 grammi? La campagna suggerisce cinque azioni pratiche:

  1. Utilizzare erbe, spezie, aglio, peperoncino, erbe aromatiche e agrumi per insaporire i cibi al posto del sale.
  2. Scolare e risciacquare verdure e legumi in scatola e incrementare il consumo di frutta e verdura fresca.
  3. Controllare attentamente le etichette prima dell'acquisto per scegliere prodotti alimentari a basso contenuto di sale.
  4. Privilegiare il consumo di alimenti freschi e minimamente processati.
  5. Non mettere a tavola sale e salse salate, per abituare anche i più giovani a un gusto meno dipendente dal sale aggiunto.

Anche la Regione Piemonte è attivamente coinvolta nella promozione di stili di vita più sani. Il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025 include il programma "Alimenti e Salute", che vede la collaborazione di diversi servizi sanitari ospedalieri e territoriali. L'obiettivo è incentivare la progressiva riduzione dell'utilizzo di sale sia a livello domestico sia nella ristorazione collettiva (scolastica, socio-assistenziale, pubblica) e nell'industria alimentare. 

Un'iniziativa di spicco a livello regionale è il progetto "Con meno sale la salute sale", che ha portato, il 13 marzo 2015, alla firma di un accordo di collaborazione con l'Associazione Regionale Panificatori. Grazie a questo accordo, i panificatori aderenti si sono impegnati a produrre linee di pane con un ridotto contenuto di sale e a fornire materiale informativo ai clienti.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, è possibile consultare il sito della Regione Piemonte dedicato all'iniziativa.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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