Giovedì 29 maggio si è svolta, nella sede canellese dell’Istituto Artom, una cerimonia che ha rappresentato molto più di una semplice consegna di borse di studio: è stata la celebrazione di una sinergia educativa tra scuola e territorio, una vera alleanza formativa per il futuro dei giovani.
Alla presenza del Dirigente Scolastico Franco Calcagno, dei docenti e di numerosi rappresentanti delle imprese locali, sono stati premiati 15 studenti che si sono distinti per merito scolastico nell’anno 2023/24. Le borse di studio sono state conferite non solo in base ai risultati accademici – con medie finali spesso superiori al 9 – ma anche in funzione di qualità personali, spirito di iniziativa e competenze laboratoriali.
Tra i premiati spiccano nomi come Alessandro Reggio (media 9.73), Cristian Boggero e Lorenzo Resta (entrambi con 9.09), insieme a diversi studenti del primo anno che si sono segnalati già all'esame di terza media, come Mozzone Federico (10 e lode). Due premi speciali, promossi dall’associazione Atipica, hanno riconosciuto la motivazione e le abilità pratiche di Mironescu Stefano e Spirovsky Jovan, frequentanti il corso professionale.
Robotica e competenze per il futuro
Tra i riconoscimenti assegnati, un posto speciale è stato riservato anche agli studenti che si sono distinti nel Challenge di robotica, promosso dall’associazione Atpica, che ha visto contrapposti i team dell’Artom di Canelli e dell’ente di formazione Apro. L’obiettivo della sfida: progettare e costruire una pinza robotica per la movimentazione dei carichi, controllata tramite un braccio robotico industriale.
Una sfida ad alta intensità tecnica, dove gli studenti non solo hanno messo in gioco le loro competenze di meccanica, elettronica e programmazione, ma hanno anche lavorato in squadra, affrontato problemi reali e gestito il lavoro come in un contesto aziendale. Un chiaro esempio di didattica esperienziale e formazione integrata con il mondo del lavoro.
Un modello virtuoso di rete educativa e produttiva
La cerimonia non è stata solo l’occasione per premiare l’impegno, ma anche per sottolineare il ruolo fondamentale delle aziende del territorio, che hanno reso possibile l’evento e continuano a investire nella formazione come leva per lo sviluppo. Realtà come Arol S.p.A., Cavagnino e Gatti, Robino e Galandrino, Mas Pack, Tosa Group, Fimer, Marmoinox e molte altre, hanno ribadito con la loro presenza che il dialogo tra scuola e mondo del lavoro non è un’opzione, ma una necessità.
«Queste aziende non solo offrono contributi economici – ha dichiarato il Dirigente Calcagno – ma condividono valori, competenze e visione con il nostro Istituto. La loro vicinanza permette ai nostri studenti di avere punti di riferimento reali, di immaginarsi un futuro possibile e concreto, di capire che l’impegno oggi è un investimento per il domani.»
Formare persone, non solo lavoratori
Quello che si sta realizzando all’Artom è un modello di scuola aperta, capace di collaborare con la comunità per costruire percorsi di successo e inclusione. Le borse di studio non sono solo premi al merito, ma strumenti di orientamento e motivazione, perché mostrano agli studenti che la società riconosce e sostiene chi si impegna.
Non si tratta solo di formare lavoratori qualificati: la scuola, insieme alle imprese, contribuisce alla crescita di cittadini consapevoli, responsabili, appassionati. È questa la forza della collaborazione sinergica: una rete in cui ognuno fa la propria parte – scuola, imprese, famiglie – per offrire ai giovani opportunità reali, visibili, motivanti.
E così, in un’aula scolastica trasformata per un giorno in una piccola agorà di comunità, si è celebrata non solo l’eccellenza, ma anche la speranza.