Cronaca | 04 giugno 2025, 11:17

Maxi operazione dei Carabinieri: sgominata la banda dei furti legata alla comunità sinti di San Damiano d’Asti [VIDEO]

Tredici arresti e un bottino da oltre 130mila euro: razzie settimanali, armi, Rolex e auto modificate. Colpivano in tutto il Nord Italia

Il procuratore della Repubblica di Asti Biagio Mazzeo illustra i dettagli dell'operazione insieme ai vertici del Comando Provinciale dei Carabinier

Il procuratore della Repubblica di Asti Biagio Mazzeo illustra i dettagli dell'operazione insieme ai vertici del Comando Provinciale dei Carabinier

Ventuno furti in abitazione commessi tra il settembre 2024 e l’aprile di quest’anno nelle province di Cuneo, Asti, Verona e Vicenza con sottrazione di denaro, beni di valore e armi, oltre ad altri sette tentati furti ascrivibili allo stesso gruppo.

Sono i fatti contestati al sodalizio criminale che nella giornata di ieri (martedì 3 giugno) è stato al centro di un’operazione condotta dalla Compagnia Carabinieri di Cuneo col coinvolgimento di 150 militari dell’Arma, chiamati a dare esecuzione a 13 misure cautelari richieste dalla Procura della Repubblica di Asti per furto in abitazione aggravato in concorso ed eseguite nelle province di Cuneo, Asti e Verona.

Agli arresti sono finiti 13 soggetti appartenenti alla comunità "sinti" di San Damiano d’Asti o ad essa collegati, cui vengono contestati reati continuati e in concorso contro il patrimonio.

Le indagini sono iniziate nel settembre 2024 a seguito di alcuni furti in appartamento su cui i Carabinieri di Cuneo hanno indagato sviluppando gli elementi informativi raccolti sulla scena del crimine. Il Nucleo Investigativo è così riuscito a connettere i dati raccolti individuando progressivamente tutti i componenti del sodalizio criminoso, pedinandoli per mesi attraverso diverse regioni del nord Italia e raccogliendo utilmente elementi di prova gravi e concordanti.

Gli indagati, soggetti organizzati e compatti, particolarmente abili nel camuffare i propri connotati, riuscivano a introdursi all’interno di abitazioni prevalentemente isolate, anche dotate di sistemi d'allarme avvalendosi di attrezzature particolarmente sofisticate e spesso utilizzando strumenti creati all'uopo, scassinando porte, finestre e casseforti. Ottenuto l'accesso, facevano incetta di ogni bene. Le razzie erano attentamente pianificate ed eseguite in tutto il nord Italia con cadenza settimanale.

Il gruppo si avvaleva di vetture molto performanti ed elaborate da professionisti operanti sul territorio della provincia di Cuneo, al momento non indagati.

Le operazioni di polizia giudiziaria, eseguite in provincia di Asti e Verona, si sono sviluppate anche con l'esecuzione di numerose perquisizioni locali e controlli a officine meccaniche e hanno consentito di rinvenire e sequestrare due autovetture Skoda "Yeti" con targhe contraffatte e vani modificati per nascondere la refurtiva, circa 130mila euro in contanti in banconote di vario taglio, numerose targhe contraffatte e materiale per la loro contraffazione, gioielli e monili vari, 3 orologi marca "Rolex", 1 pistola cal. 9x21 marca "Tanfoglio" e 10 cartucce del medesimo calibro, 1 rivoltella cal.7,65 marca "Fegyvergya", 1 pistola semiautomatica cal.320 marca "Harrington", vestiario di varie marche e accessori d'abbigliamento, 24 smartphone e ricetrasmittenti, tutto materiale ritenuto provento di pregresse attività predatorie e utilizzato per la loro commissione.

L’operazione di ieri ha coinvolto i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cuneo, con il supporto in fase di esecuzione dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Cuneo, delle unità Sos "Squadre Operative di Supporto" e ulteriore personale del 1° Reggimento "Piemonte", dei cinofili e di un elicottero del 1° Elinucleo di Volpiano, nel Torinese. 

Ulteriori accertamenti sono in corso per riscontrare la provenienza della refurtiva. Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Cuneo, Alessandria, Asti, Vercelli e Torino. La loro posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Redazione

Leggi tutte le notizie di VOCE AL DIRITTO ›
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium