Eventi | 11 giugno 2025, 19:15

“Giallo in Collina 2025”: terzo appuntamento tra misteri e noir a Portacomaro

Sabato 14 giugno, Enrico Pandiani e Michele Paolino presenteranno i loro ultimi romanzi tra delitti, enigmi e intrighi

In foto Michele Paolino e Enrico Pandiani

In foto Michele Paolino e Enrico Pandiani

Sabato 14 giugno alle 18, la Casa dell'Artista di Portacomaro ospiterà il terzo appuntamento di “Giallo in collina 2025”.

Ospite dell’evento sarà Enrico Pandiani con “Rimorsi”, libro ricco di misteri apparentemente sconnessi tra di loro: il ritrovamento di un cadavere occultato per anni dentro un muro, un enigmatico incidente d'auto, un inafferrabile pirata della strada, una famiglia disgregata, una rapina sanguinosa e un misterioso club per scambisti. A risolvere le apparenze è Numero Uno, enigmatico capo di un’agenzia investigativa che obbliga gli ex criminali della banda Ventura a indagare, rischiando tutto pur di proteggere la nuova vita che cercano di costruirsi lontano dal loro passato.

 Alle 21, invece, sotto il Palatenda, sarà la volta di Michele Paolino, che presenterà il suo ultimo romanzo “Il profeta del lungo termine”, un noir immerso nell’attualità, ambientato a Torino, tra vie austere specchiate nella memoria e nel rimpianto. La scomparsa di un cadavere, due dipinti scandalosi e una serie di eventi surreali portano la luogotenente Serena Valente e il vicecommissario Mimmo Pescatore a indagare in una città piena di contrasti e segreti. Tra personaggi eccentrici, intrighi internazionali e un passato che riemerge

 Tra le due prenotazioni, sarà possibile prenotare l’Apericena con l’autore.

Redazione

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Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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