Si è tenuto mercoledì 11 giugno, presso la Casa della Cooperazione a Torino, il Consiglio regionale della Federazione Cultura Turismo Sport di Confcooperative Piemonte. Un appuntamento particolarmente significativo, che ha segnato il passaggio di testimone alla presidenza della federazione: Irene Bongiovanni ha concluso con anticipo il suo mandato regionale, lasciando la guida a Mattia Sismonda, presidente della cooperativa La Fabbrica dei Suoni di Venasca.
Il Consiglio si è svolto in un clima di partecipazione viva e costruttiva, con l’obiettivo di tracciare le priorità per il futuro della federazione in un contesto in continuo cambiamento, che impone nuove sfide ma offre anche opportunità preziose.
"Viviamo tempi complessi, segnati da conflitti e trasformazioni profonde nei modelli sociali ed economici – ha dichiarato Irene Bongiovanni nel suo intervento – In questo scenario, la cooperazione deve continuare a essere protagonista e non spettatrice. Abbiamo bisogno di visione e pragmatismo, ma soprattutto di capacità di fare squadra, perché solo con la squadra si può davvero costruire. Lascio con fiducia la presidenza regionale a un cooperatore appassionato e preparato, consapevole del valore collettivo che questo ruolo rappresenta".
Bongiovanni ha sottolineato l’importanza del lavoro condiviso portato avanti in questi anni: dal Salone del Libro alle esperienze delle “Biblioteche dei Boschi”, dai progetti sul welfare culturale alla valorizzazione del patrimonio pubblico attraverso forme innovative di partenariato.
Nel raccogliere il testimone, Mattia Sismonda ha voluto ringraziare la presidente uscente per il percorso tracciato e il gruppo dirigente regionale per la fiducia accordata: “Assumo con senso di responsabilità e profonda gratitudine il ruolo di presidente della Federazione Cultura Turismo Sport di Confcooperative Piemonte. Ringrazio Irene Bongiovanni per la visione e l’impegno con cui ha guidato la federazione in questi anni, lasciando un segno concreto e generoso, e il Consiglio per la fiducia che mi è stata accordata.
Viviamo un tempo che ci chiede di essere cooperanti non solo per statuto, ma per vocazione: capaci di leggere i bisogni dei territori, di fare alleanze intelligenti e di immaginare futuro, soprattutto dove sembra più fragile. Cultura, turismo e sport non sono accessori, ma leve decisive di coesione e sviluppo.
Il nostro compito sarà quello di costruire percorsi condivisi, facendo emergere il valore che le nostre cooperative portano nelle comunità: valore culturale, sociale, economico. Una responsabilità che intendo onorare con spirito di servizio, ascolto e concretezza.”
Il Consiglio ha infine confermato la volontà della federazione di continuare a lavorare su progettualità condivise, valorizzando le specificità delle cooperative culturali e creative e il loro ruolo nell’economia sociale, nella coesione territoriale e nella crescita della comunità.