Attualità | 14 giugno 2025, 10:02

“Fight bridge”: critiche sulla nuova passerella di corso Savona

Uniti Si Può e Ambiente Asti chiedono spiegazioni sul nuovo intervento al ponte Alfieri: “una gabbia grigia che nulla ha a che vedere con la visione di una città moderna, verde, accogliente e a misura di persona”

“Fight bridge”: critiche sulla nuova passerella di corso Savona

I gruppi consiliari Uniti Si Può e Ambiente Asti si rivolgono al sindaco, Maurizio Rasero, e all’assessore ai Lavori Pubblici, Stefania Morra, in merito alla nuova passerella del ponte Ogerio Alfieri in corso Savona, nel quadro degli interventi di adeguamento dell’infrastruttura e della viabilità urbana.

 Nello specifico, la passerella è stata aperta il 10 giugno, con l’obiettivo di garantire sicurezza ai pedoni nell’attraversamento di ponte e ferrovia.

Tuttavia, Uniti Si Può e Ambiente Asti hanno valutato negativamente il risultato dell’opera, riportando il pensiero di molti cittadini:

  • Il risultato finale appare, agli occhi di molti astigiani, non tanto un’opera di valorizzazione urbana quanto una gabbia grigia che nulla ha a che vedere con la visione di una città moderna, verde, accogliente e a misura di persona;
  • Il tratto in questione, già di per sé trafficato e in parte degradato (nella parte sottostante), è stato ulteriormente deturpato da una struttura inquietante, che genera disagio estetico e visivo, oltre a rendere il percorso claustrofobico e poco accogliente per alcune categorie (anziani, genitori con passeggini, persone con disabilità);
  • La passerella è stretta e interamente delimitata da barriere, e la presenza di ciclisti e monopattini ha ulteriormente aggravato la fruibilità dello spazio, generando nuove situazioni di rischio;
  • Tutto corso Savona, attraverso una serie di interventi rigidamente funzionali e poveri dal punto di vista progettuale, sta venendo progressivamente trasformato in un corridoio cementificato e inospitale, perdendo ogni tratto di umanità, verde e identità urbana;

 A seguito di queste valutazioni, i due gruppi interpellano l’assessore di competenza, al fine di comprendere le linee guida estetiche e architettoniche del progetto per questa nuova passerella, chiedendo anche se sia stato consultato una figura esperta di progettazione urbana e paesaggio.

Si domanda, inoltre, se fossero state valutate alternative progettuali “che, pur mantenendo la necessaria sicurezza, potessero integrare l’intervento in modo più rispettoso e armonico con il paesaggio urbano, prevedendo magari materiali più leggeri, elementi di verde, pannelli trasparenti o soluzioni visivamente permeabili”.

Infine, si chiede come si intenda intervenire nel breve periodo per migliorare l’impatto estetico e funzionale della passerella, adottando soluzioni come fioriere, arredi urbani e verniciature più gradevoli; se sia necessario sviluppare una visione urbanistica più moderna e accogliente per tutta la città; e, se sia previsto un percorso partecipato con cittadini e professionisti per ripensare l’estetica e la vivibilità degli spazi pubblici.

Redazione


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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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