Agricoltura | 15 giugno 2025, 07:24

Il Piemonte stanzia oltre 3,6 milioni di euro per risarcire gli agricoltori danneggiati dalla fauna selvatica

Cirio e Bongioanni: "Siamo la Regione che risarcisce di più, al fianco delle imprese agricole con prevenzione e gestione"

Il Piemonte stanzia oltre 3,6 milioni di euro per risarcire gli agricoltori danneggiati dalla fauna selvatica

La Regione Piemonte ha approvato uno stanziamento di 3.604.844,99 euro destinato a risarcire le aziende agricole che nel 2024 hanno subito danni economici a causa della fauna selvatica. La somma, proposta dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni, coprirà l’83% dei danni periziati, pari a un totale di 4.639.293,72 euro.

"È una percentuale che pone il Piemonte al primo posto fra le Regioni italiane per quota di ristoro concretamente riconosciuta ai nostri agricoltori", hanno dichiarato il presidente Alberto Cirio e l’assessore Bongioanni. "Uno strumento di sostegno diretto alle nostre imprese agricole che agisce in sinergia con le politiche strutturali e gli strumenti messi a disposizione dalla Regione per la prevenzione – come i vari bandi per l’acquisto e posa in opera di barriere fisiche e mezzi di contrasto – e con l’enorme lavoro di gestione della fauna selvatica condotto assieme alle Province e Città Metropolitana di Torino, agli Ambiti Territoriali Caccia e Comprensori Alpini dell’intero territorio regionale".

Danni da fauna selvatica: i numeri del 2024

Nel corso dell’anno, le richieste di risarcimento per danni alle colture sono state 4.379, per un importo complessivo di oltre 4,6 milioni di euro. I principali responsabili sono stati i cinghiali (70% dei casi), seguiti da ungulati ruminanti (12%), corvidi (9%) e altre specie. Le tipologie di danni più frequenti hanno riguardato la distruzione delle zolle (oltre 14mila ettari) e la perdita di prodotto (4,5mila ettari), con una riduzione complessiva di 177mila quintali di raccolto in tutta la regione.

La provincia più colpita è stata Torino, con 54mila quintali di prodotto perso, seguita da Novara, Alessandria, Biella, Cuneo, Asti, Vco e Vercelli. I risarcimenti saranno erogati agli Atc, Ca, Province e Città Metropolitana di Torino, enti che gestiscono le istruttorie e provvedono a trasferire le somme agli agricoltori danneggiati.

Il Piemonte leader nei risarcimenti

Con la copertura dell’83% del danno, il Piemonte si conferma la Regione con i risarcimenti più elevati d’Italia. Altre realtà applicano percentuali inferiori: la Provincia Autonoma di Trento riconosce fino al 70%, mentre Bolzano e Friuli Venezia Giulia arrivano all’80%. Altre ancora, come il Veneto, riducono la quota al 60% per danni superiori ai 2.500 euro, oppure fissano massimali (5.000 euro in Friuli, 8.000 in Liguria).

Anche il confronto con le altre regioni evidenzia il primato piemontese: la Lombardia, ad esempio, ha stanziato 1,8 milioni di euro, la metà rispetto al Piemonte. In Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Campania e Puglia, invece, i risarcimenti sono interamente a carico degli Ambiti Territoriali Caccia e Comprensori Alpini, senza contributi regionali.

Redazione

Leggi tutte le notizie di VOCE AL DIRITTO ›
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium