Attualità | 03 luglio 2025, 16:24

Walter Valente è il nuovo presidente del Lions Club Asti Alfieri

Nei giorni scorsi tradizionale "passaggio della campana"

Il passaggio da Annamaria Gianuzzi a Walter Valente

Il passaggio da Annamaria Gianuzzi a Walter Valente

Nei giorni scorsi si è svolta la tradizionale serata conviviale per il “Passaggio della campana”, evento simbolico che segna il cambio di presidenza al Lions Club Asti Alfieri. Durante la cerimonia, il timone è passato da Annamaria Gianuzzi, past president, a Walter Valente, nuovo presidente del Club.

Nel corso della serata, Annamaria Gianuzzi ha salutato i soci ripercorrendo i principali risultati ottenuti durante l’anno sociale appena concluso. Il Lions Club Asti Alfieri si è distinto per il suo impegno su più fronti, offrendo aiuto e supporto alle realtà sociali e culturali della città di Asti. È stato un momento per celebrare i successi raggiunti e per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alle attività del sodalizio.

L’evento è stato anche l’occasione per ufficializzare il trasferimento di due nuovi soci: il dottor Graziano Guarino e il dottor Gabriele Canalia, provenienti dal Lions Club di Moncalvo e ora parte del Lions Club Asti Alfieri.

Nel suo saluto inaugurale, il nuovo presidente Walter Valente ha tracciato le linee guida per il suo mandato, sottolineando l’importanza di continuare a potenziare l’interazione con gli altri club di servizio presenti in città, con l’obiettivo di rafforzare la sinergia e la collaborazione per nuove iniziative e progetti a beneficio della comunità locale.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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