Economia e lavoro | 05 luglio 2025, 16:26

Formazione agricola: il Piemonte firma a Bruxelles un accordo modello per l'Europa

Protocollo Regione-For.Agri per certificare competenze e rafforzare l'occupabilità nel settore

Formazione agricola: il Piemonte firma a Bruxelles un accordo modello per l'Europa

 Un accordo che fa scuola in Europa: nella sede del Parlamento UE, la Regione Piemonte e For.Agri (Fondo interprofessionale per la formazione agricola) hanno siglato un protocollo innovativo per valorizzare le competenze dei lavoratori del settore, anche quelle acquisite in contesti informali. "Non un atto formale, ma un impegno concreto per potenziare l’agroalimentare, eccellenza del Made in Italy", ha dichiarato l’assessore al Lavoro e Formazione Elena Chiorino.

Le novità dell’intesa

  • Integrazione tra percorsi formativi finanziati da For.Agri e il sistema regionale di Individuazione, Validazione e Certificazione (IVC) delle competenze;
  • Tavolo tecnico congiunto per monitorare fabbisogni formativi e aggiornare il Repertorio delle qualifiche;
  • 6 milioni di euro dedicati a microqualificazioni e servizi IVC capillari, con focus su lavoratori a rischio disoccupazione.

"I fondi interprofessionali sono alleati strategici per innovare il settore – ha aggiunto Chiorino –. Questa è la visione di un Paese che punta su formazione e competitività".

Un modello europeo

"Il protocollo dimostra come collaborazione tra istituzioni e fondi possa creare best practice replicabili", ha sottolineato Vincenzo Conso, presidente di For.Agri. L’evento si è tenuto al termine del workshop "For.Agri in Europa: verso un patto UE sulla formazione agricola", segnando un passo decisivo per valorizzare il capitale umano del settore.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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