Dieci giorni di talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, spettacoli. Dal 12 al 21 settembre torna ad Asti la Douja d’Or, salone nazionale dei vini che riparte nel 2025 da piazza San Secondo e dai soggetti organizzatori Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Banca d’Asti e Fondazione Cassa di risparmio di Asti, in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Asti Docg e Moscato d’Asti Docg, l’Unione Industriale della provincia di Asti in collaborazione con il Vermouth di Torino e l’Associazione Produttori di Vino Biologico, con il sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Asti e, per la prima volta, con la regia dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.
Nata come concorso nazionale, ispirata all’Esposizione dei Vini del 1891, la Douja è cresciuta con il territorio, raccontando — calice dopo calice — le storie di un Piemonte autentico, colto e generoso. Oggi, dopo oltre cinquant’anni di tradizione, la Douja d’Or guarda al futuro e avvia un percorso di innovazione, apre le porte al dialogo internazionale, si fa luogo d’incontro tra territori, idee, sapori e linguaggi. Un nuovo corso che si ispira alle tendenze senza dimenticare le radici, per affermare l’Astigiano e il Piemonte come poli del vino nel mondo.
IL SALOTTO DEL VINO IN PIAZZA SAN SECONDO
Il cuore dell’edizione 2025 sarà piazza San Secondo, simbolicamente trasformata in Salotto del vino, officina del buon bere e punto d’incontro tra eccellenze locali e ospiti internazionali, in un evento corale che unisce degustazioni, show-cooking, masterclass e momenti di intrattenimento per un’esperienza immersiva, contemporanea e accessibile a tutti.
IL TOKAJ PAESE OSPITE
Tra le novità di quest’anno, il coinvolgimento dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte che accoglierà il primo Paese ospite della Douja dall’estero, la regione vitivinicola del Tokaj patrimonio UNESCO dal 2002. Nel pomeriggio di sabato 20 settembre, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte ospiteranno il talk e la masterclass “Dalla Vigna al Calice”, un viaggio tra storia, territorio e vini iconici del cuore dell’Ungheria. Durante la successiva masterclass, partecipanti potranno degustare i grandi vini di Tokaj firmati Gróf Degenfeld, dal Dry Furmint, autentica espressione del territorio, al Dry Hárslevelű dalle raffinate note floreali, proseguendo con il Sweet Szamorodni e concludendo con il prestigioso 5 Puttonyos Aszú, massima espressione di complessità ed eleganza. Ospite speciale sarà il sommelier Gergely Somogyi, che racconterà il riconoscimento UNESCO dell’area e guiderà i partecipanti alla scoperta dei vini.
L’ANIMAZIONE MUSICALE DI FONDAZIONE MOS
Musica protagonista in questa nuova edizione della Douja d’Or, grazie a un’originale programmazione di serate a cura della Fondazione MOS che porterà ad Asti alcuni tra i più apprezzati dj della scena locale e nazionale, come Federico Grazzini e Claudio de Tullio, e il raffinato musicista specializzato in arpa celtica Adriano Sangineto. Tra le proposte, anche il progetto Crossing, che nasce dalla collaborazione tra due artisti astigiani – Andrea Calandra e Piero Cotto – appartenenti a due generazioni completamente differenti che si uniscono grazie alla musica house e le sue molteplici influenze e sfumature.
LA DOUJA OFF
Nei giorni della manifestazione, un ricco calendario di eventi Douja Off animerà altri luoghi iconici della città, tra degustazioni, incontri e momenti di spettacolo diffusi grazie alla collaborazione con diverse realtà della città e del territorio. A partire dal Wine Street Tasting che torna con la 19ª edizione il 19 e il 20 settembre. Organizzata dall’Associazione CRE[AT]IVE di Asti, la manifestazione è stata ideata per celebrare il vino e per promuovere la cultura enogastronomica del territorio astigiano coinvolgendo strade e piazze del centro storico della città. Una celebrazione dell’eccezionale patrimonio enologico e gastronomico di Asti che coinvolge numerosi ristoranti e attività del settore food del centro città. L’evento, che si svolge per la diciannovesima volta, offre agli ospiti la possibilità di immergersi nella cultura culinaria locale, scoprendo prelibatezze e sapori autentici. Le strade del centro si animeranno con colori, profumi e sapori irresistibili. I partecipanti avranno l’opportunità di assaporare vini pregiati, accompagnati da prelibatezze gastronomiche preparate con cura e passione. Ogni ristorante e attività coinvolta nella manifestazione metterà in mostra le sue specialità, creando così un'ampia selezione di piatti tradizionali e innovativi.
La Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti non ha voluto far mancare il suo contributo alla Douja d’Or neppure quest’anno, proponendo cinque appuntamenti a tema in cui insegnanti e giovani studenti – chef, bartender e personale di sala – offriranno il loro apporto. Ci saranno cocktail creativi a cura della Famiglia Cerutti Liquori, accompagnati da finger food e specialità tipiche, i piatti simbolo della cucina piemontese, dagli agnolotti al plin al fritto misto alla piemontese, abbinati ai vini del territorio. L’ultima serata sarà realizzata in collaborazione con gli Osti Narranti, per un finale all’insegna della tradizione e della convivialità.
In Douja poi torneranno protagoniste anche le grappe piemontesi, con tre diversi appuntamenti e degustazioni guidate nella sala Gianni Basso del Teatro Alfieri. Sono speciali occasioni per approfondire la conoscenza dei prodotti delle aziende aderenti al Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, che promuove le due Indicazioni Geografiche territoriali del comparto attraverso le produzioni di distillati giovani, invecchiati in legno o aromatizzati.
Infine, anche il programma di Coldiretti, in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, con eventi e focus sull’abbinamento tra vino e formaggi erborinati e sulla razza piemontese.
DICHIARAZIONI
«La Douja d’Or di Asti non è soltanto la vetrina dove scoprire gli straordinari vini e sapori di una terra piena di storia e tradizioni nel cuore del Patrimonio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato – dichiara l’assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni –. È il vero e proprio paradigma di un volano che, nel tempo, ha saputo coinvolgere in modo organico gli attori del territorio per mettere in valore un sistema che spazia dagli stakeholder ai produttori, dai consorzi delle Doc e Docg agli esercenti, dai ristoratori fino alle scuole alberghiere che preparano giovani entusiasti pronti a portare il testimone nel futuro. Far conoscere e promuovere i vini astigiani lì dove nascono significa offrire alla già strepitosa esperienza di degustazione un enorme valore aggiunto di conoscenza ed emozionalità. E questo è importante tantopiù oggi che il vino ha bisogno di riflettere - a livello globale come locale - sulla sua narrazione e sull’approccio delle nuove generazioni. Oggi la Regione Piemonte, per la prima volta nella sua storia, riunisce le competenze di Agricoltura, Cibo, Turismo e anche Sport. I nostri prodotti agroalimentari di qualità ora potranno andare in giro per il mondo con il marchio “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”. Possiamo finalmente disporre di un’efficace visione di sistema per rafforzare l’offerta ricettiva e commerciale, dare forza in modo strutturato alla promozione dei prodotti e degli eventi, alla valorizzazione dei produttori e dei territori con le loro eccellenze come ambasciatori e punti di forza. Pensiamo solo a cosa rappresenta il fenomeno dell’enoturismo, nel quale il Piemonte è stato proclamato pochi mesi fa a Londra primo paesaggio al mondo. In questo senso la Douja d’Or, lungi dall’essere un appuntamento rituale, anno dopo anno si rivela sempre più un vivace laboratorio e termometro dei cambiamenti cui dobbiamo guardare tutti con attenzione. La Douja d’Or è anche un momento di riflessione sul mondo del vino, con una vendemmia che si annuncia straordinaria ma con un panorama sospeso fra lo spettro dei dazi, una politica di comunicazione non particolarmente felice dall’Ue e anche qualche disattenzione della politica nel non regolamentare adeguatamente le produzioni vinicole. Per questo non mancheranno occasioni di confronto importanti con i consorzi e i produttori, indispensabili per scrivere nel modo più efficace bandì, norme e atti d’indirizzo. La Regione Piemonte c’è. Nelle prossime settimane usciremo con i nuovi bandi per i quali abbiamo proprio ora ricevuto la conferma di importanti fondi dal Governo per finanziare gli eventi dell’autunno».
Aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi: «Il potenziamento dei collegamenti ferroviari in occasione del Festival delle Sagre rappresenta un servizio concreto per cittadini e turisti, che potranno vivere appieno la manifestazione scegliendo un mezzo di trasporto comodo, sicuro e sostenibile. L’impegno congiunto della Regione Piemonte, dell’Agenzia della Mobilità Piemontese e di Trenitalia va nella direzione di favorire la partecipazione e valorizzare al meglio un evento che è parte integrante della storia e dell’identità astigiana e piemontese».
«La Douja d’Or – dicono il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’assessore all’Agricoltura, Cibo e Vino, Riccardo Origlia – rappresenta uno dei momenti più attesi del settembre astigiano. Una manifestazione storica che, quest’anno, nel 750° anniversario del Palio, assume un significato ancora più speciale, capace di valorizzare la nostra città e accogliere con entusiasmo i tanti turisti che la visitano. Piazza San Secondo, cuore di Asti, diventa il salotto della Douja d’Or, un luogo ideale per promuovere uno dei prodotti simbolo del nostro territorio. Il Comune di Asti sostiene attivamente la manifestazione, investendo nella sua comunicazione per valorizzare non solo l’evento, ma l’intero contesto cittadino e il comparto vitivinicolo, orgoglio della nostra tradizione produttiva».
«Anche quest’anno, siamo arrivati alla presentazione di due appuntamenti, ideati e da sempre sostenuti dalla Camera di commercio, che non sono semplici eventi ma autentici pilastri della nostra identità e del nostro futuro: la Douja d'Or e il Festival delle Sagre – dice Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di commercio di Alessandria-Asti –. Queste manifestazioni da sessant'anni animano il cuore della provincia astigiana, rappresentando il connubio perfetto tra tradizione e innovazione. Il Festival delle Sagre, un'esplosione di sapori, colori e suoni, è un viaggio nel tempo che ci riporta alle nostre radici contadine. Ogni piatto, ogni ricetta, ogni costume racconta una storia di comunità, di lavoro e di festa. È un patrimonio immateriale che custodiamo con cura e che offriamo al mondo intero. La Douja d'Or celebra, invece, l'eccellenza del nostro vino. È un vero e proprio “tempio” del buon bere, che offre ai produttori un palcoscenico di prestigio per farsi conoscere a livello nazionale e internazionale. Il vino, per la nostra provincia, non è solo una bevanda, ma un'intera filiera economica che genera occupazione e ricchezza, dall'agricoltura alla distribuzione, dal marketing all'enoturismo. Il nostro vino è un ambasciatore del territorio, un simbolo di qualità e di passione e la Douja è la vetrina che merita. Non dobbiamo però pensare a queste iniziative solo come a una celebrazione del passato. La loro forza risiede anche nella loro capacità di guardare avanti, di essere motori di sviluppo per la nostra provincia. In un’epoca di globalizzazione, Douja d'Or e Festival delle Sagre sono la nostra risposta, l’unicità che ci distingue. Ci ricordano chi siamo, da dove veniamo e dove possiamo arrivare. Sono la prova che la tradizione può essere il motore dell'innovazione e che la storia può guidare il nostro futuro».
«La Douja d’Or – aggiunge il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino – torna con un progetto in sinergia con tutte le realtà che da sempre la sostengono. Il nuovo format guarda ovviamente alla promozione territoriale e alla valorizzazione locale, ma puntiamo a un un’ottica maggiormente globale e internazionale, attraverso scambi culturali anche con l’estero e cercando di attrarre nuovi pubblici, con un programma che prevede esperienze immersive e una forte attenzione alla comunicazione digitale e alla sostenibilità».
«La partecipazione del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato alla Douja d’Or conferma l’impegno costante nella promozione e valorizzazione delle denominazioni tutelate, espressione autentica di un territorio straordinariamente vocato alla vitivinicoltura – dichiara Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato –. In un contesto di crescente apertura internazionale, la manifestazione rappresenta un’importante occasione di dialogo, favorendo sinergie culturali e offrendo ai produttori una preziosa vetrina per valorizzare il loro lavoro. I vini del Monferrato, dalla Barbera d’Asti al Ruché, dal Grignolino al Freisa, fino alle denominazioni della Doc Piemonte, sono protagonisti di un racconto identitario che unisce tradizione, innovazione e sostenibilità. Denominazioni diverse, con estensioni territoriali e caratteristiche produttive differenti, ma che trovano, nel Consorzio, un luogo in cui le singole peculiarità vengono percepite come valore aggiunto, da difendere e promuovere. La Douja, attraverso format esperienziali, strumenti comunicativi evoluti e un approccio aperto a nuovi pubblici, rappresenta un’importante leva di valorizzazione per le nostre eccellenze, contribuendo ad accrescerne visibilità e riconoscibilità e a promuovere, in chiave sempre più dinamica e internazionale, il prestigio del comparto vitivinicolo piemontese».
«La collaborazione tra enti istituzionali, consorzi e realtà produttive rappresenta il punto di forza della Douja D’Or, che nel tempo è riuscita a superare i confini territoriali, affermandosi come appuntamento di riferimento per turisti italiani e stranieri – dice Stefano Ricagno, presidente del Consorzio Asti Docg –. Un’opportunità importante anche per il Consorzio Asti Docg che, attraverso un ricco calendario di iniziative, consolida la visibilità della denominazione con l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti al centro di originali esperienze di abbinamento, anche in chiave mixology. Inoltre, il fatto che il Brachetto d’Acqui e gli altri vini a denominazione Acqui che tutela il Consorzio siano in degustazione alla Douja d’Or 2025 è la conferma del forte legame con il territorio astigiano e con le tradizioni e la storia di quelle terre. Del resto la maggior parte di paesi in cui si coltiva e produce il Brachetto d’Acqui è in questa provincia di Asti. Alla Douja avremo una masterclass di grande rilievo il 18 settembre intitolata “Brachetto d’Acqui è Hot & Spicy”, un'esperienza sensoriale dedicata ai palati fini e agli spiriti audaci. Prevede una degustazione di Acqui docg rosé, di Brachetto d’Acqui docg e del suo Passito, accompagnata da stuzzicanti e insoliti abbinamenti. Inoltre per tutta la durata della manifestazione proporremo assaggi in purezza di questi stessi vini insieme ad alcuni esempi di mixology con cocktail e Long Drink davvero sorprendenti. Come il nostro Bracky Tonic, freschissima ricetta a base di Brachetto d’Acqui e Tonica, da provare».
«Negli anni – spiega il presidente dell’Unione Industriale della Provincia di Asti, Luigi Costa – il successo della rassegna del Vermouth nell’ambito della Douja d’Or realizzata dall’Unione Industriale in collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino ha contribuito a sottolineare quanto sempre in maniera più diffusa il mercato apprezzi questo importante prodotto. La rassegna è infatti un omaggio al Vermouth, un prodotto nato a Torino e che ha conosciuto una rilevanza internazionale tra fine ottocento ed i primi anni 30 del 900 grazie alle imprese storiche della nostra provincia. Quest’anno, grazie al significativo apporto organizzativo da parte dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero la rassegna si svolgerà con un format innovativo che mette in evidenza la coesione del mondo del vino astigiano. È un segnale importante che mi auguro contribuisca efficacemente a traghettare nel prossimo futuro la Douja verso una dimensione internazionale».
«L’Associazione Produttori del Vino Biologico del Piemonte ha il piacere di partecipare alla Douja con un programma di iniziative che hanno l’obiettivo di promuovere e divulgare la cultura del vino biologico – conclude il presidente dell’Associazione Produttori del Vino Biologico del Piemonte, Enrico Rovero –. La sostenibilità ambientale è al primo posto delle aspirazioni dei vignaioli biologici che con dedizione ed esperienza portano in alto il valore della produzione vinicola biologica certificata. Il programma dell’Associazione Produttori del Vino Biologico coinvolgerà i ristoratori astigiani, i vignaioli e gli amanti del vino. Eventi culturali racconteranno i progetti dell’Associazione, dal “Treno delle vigne” al premio “Barbateller” dedicato ai comunicatori del vino e del cibo. Al pubblico dei visitatori si offrirà la possibilità di degustare i vini al bicchiere, prenotare degustazioni alla scoperta degli abbinamenti con le specialità degli “Osti Narranti” e partecipare alla tradizionale “cena della vendemmia” con il grande bollito misto alla piemontese organizzata domenica 21 settembre in collaborazione con la Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti».
PROGRAMMA
Venerdì 12 settembre
Ore 17.00–18.00: Inaugurazione della Douja d’Or – piazza San Secondo
Ore 18.00–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 18.30–21.30: Evento OFF a cura della Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti – via Asinari 5
Open bar con i drink realizzati con i prodotti dell'azienda locale famiglia Cerutti liquori dal 1959 in accompagnamento a finger food e specialità del territorio
Ore 21.00–22.30: Calici&Note – piazza San Secondo
Accompagnamento musicale a cura della Fondazione MOS con il dj Federico Grazzini
Ore 21.00–22.30: Evento OFF a cura del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo - Ridotto Teatro Alfieri
“Piemonte una regione che distilla”: degustazione di 4 grappe con la presenza dei mastri distillatori
Sabato 13 settembre
Ore 12.00–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 17.00–18.30: Sapori in Dialogo – piazza San Secondo
Show-cooking a cura dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con la partecipazione di Renata Cantamessa - Fata Zucchina
Domenica 14 settembre
Ore 12.00–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 17.00–18.00: Sapori in Dialogo – piazza San Secondo
Show-cooking a cura dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con la partecipazione di Renata Cantamessa - Fata Zucchina
Ore 18.30–20.00: Osti Narranti – piazza San Secondo
Alta Langa Docg, Alta Langa Extra Brut Bio e Alta Langa Docg Rosé Bio
Ore 21.00–22.30: Calici&Note – piazza San Secondo
Accompagnamento musicale a cura della Fondazione MOS con Adriano Sangineto, musicista
Lunedì 15 settembre
Ore 17.30–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 18.30–20.00: Masterclass a cura del Consorzio dell’Asti Docg – piazza San Secondo
La bollicina dell’Asti spumante stappa il sapore del mare con la partecipazione di Francesca Lugli e Guido Bezzo
Ore 21.00: Evento OFF a cura del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo - Ridotto Teatro Alfieri
“La Grappa nello Shaker”: degustazione di 4 cocktail a base grappa preparati da Nicola Mancinone
Martedì 16 settembre
Ore 17.30–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 18:30–20.00: Osti Narranti – piazza San Secondo
Langhe Nebbiolo, Monferrato Nebbiolo, Barolo e Albugnano a confronto
Ore 19.30: Evento OFF a cura della Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti – via Asinari 5
“Sua Maestà Il Fritto misto alla piemontese” in accompagnamento ai vini del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato
Ore 21.00–22.30: Masterclass a cura del Consorzio Vermouth Torino e Unione Industriale di Asti – piazza San Secondo
L’ora del vermouth: i profumi del vermouth
Mercoledì 17 settembre
Ore 17.30–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 19.00–20.30: Masterclass a cura del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato - piazza San Secondo
Barbera e Monfrà: sapori di Piemonte. Show-cooking a cura dello chef Domenico Sorrentino in collaborazione con Coldiretti Asti
Ore 21.00 –22.30: Calici&Note – piazza San Secondo
Accompagnamento musicale a cura della Fondazione MOS con Andrea Calandra feat. Piero Cotto con il progetto Crossing
Ore 21.00: Evento OFF a cura Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo – Ridotto Teatro Alfieri
Grappa&Cioccolato: degustazione di 4 grappe abbinate a 4 diversi cioccolati
Giovedì 18 settembre
Ore 17.30–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 18.00–20.00: Masterclass a cura del Consorzio dell’Asti – piazza San Secondo
“Brachetto è Hot&Spicy”: un'esperienza sensoriale dedicata ai palati fini e agli spiriti audaci con la partecipazione del Consorzio Tutela Vini d’Acqui e Martina Doglio Cotto
Ore 19.30: Evento OFF a cura della Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti – via Asinari 5
Un invito alla scoperta della cucina sostenibile e consapevole per una serata dedicata al gusto autentico e alla semplicità. In accompagnamento vini del Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato.
Ore 21.00–22.30: Masterclass a cura del Consorzio Vermouth Torino e Unione Industriale di Asti L’ora del vermouth: “Vermouth e cioccolato”
Venerdì 19 settembre
Ore 17.30–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 18.00: Aperitour a cura dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero – piazza Alfieri
Ore 18.00–19.15: Masterclass a cura del Consorzio dell’Asti DOCG – piazza San Secondo
Il Viaggio Temporale del Canelli Docg: un equilibrio perfetto tra freschezza ed evoluzione complessa
Ore 18.30–21.30: Evento OFF a cura della Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti – via Asinari 5
Open bar con i drink realizzati con i prodotti dell’azienda locale famiglia Cerutti liquori dal 1959 in accompagnamento a finger e specialità del territorio
Ore 19.00–23.30: Evento OFF Wine Street Tasting – centro storico
Ore 19.45–21.15: Evento OFF a cura di Coldiretti con Campagna Amica – piazza San Secondo
“Into the Blue”: un viaggio di gusto tra 4 vini selezionati e 4 formaggi erborinati, guidato dai racconti di Isella Zanutto, relatrice ONAF e AIS, e Paolo Noto, sommelier AIS
21.30–22.30: Masterclass a cura del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato - piazza San Secondo
Cocktail in rosso: la Barbera d’Asti si trasforma e non solo. Esplorazioni creative tra vino e mixology a cura di Nicola Mancinone
Sabato 20 settembre
Ore 12.00–23.30: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 16.00–18.00: Sapori in dialogo a cura dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli Unesco di Langhe-Roero Monferrato – piazza San Secondo
Dalla Vigna al Calice: alla Scoperta del Patrimonio UNESCO Ungherese del Tokaj. Un viaggio tra storia, territorio e vini iconici del cuore dell’Ungheria
Ore 18.00: Aperitour a cura dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero – piazza Alfieri
Ore 18.30–20.00: Osti Narranti – piazza San Secondo
Colli Tortonesi Timorasso, Gavi docg e il Carica l’Asino Monferrino
Ore 19.30–21.30: Masterclass a cura del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato – Camera di commercio ad Asti, piazza Medici 8
“Barbera d’Asti Docg Stilistica moderna e Ricerca di bevibilità”: un viaggio nel gusto autentico della Barbera d’Asti Docg, tra freschezza espressiva, piacevolezza di beva e identità territoriale
Ore 20,30: Evento OFF a cura della Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti in collaborazione con gli Osti Narranti – via Asinari 5
Cena della Vendemmia con il grande bollito dei “Magnifici 5 della Grotta”, con i docenti e gli alunni della scuola a sostegno delle borse di studio
Ore 19.00–23,30: Evento OFF Wine Street Tasting – centro storico
Ore 22.00–23.30: Calici&Note – piazza San Secondo
Accompagnamento musicale a cura della Fondazione MOS con dj Claudio de Tullio
Domenica 21 settembre
Ore 11.00–12.00: Razza piemontese vs Barbera. Feeling Autoctono – piazza San Secondo
Talk a cura di Coldiretti Asti con Andrea Rabino, presidente Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Piemontese e vicepresidente Coldiretti Asti, e Giovanna Soligo, presidente di Terranostra Asti e cuoca contadina. Dalle 12.00 light lunch a cura della Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti in collaborazione con Anaborapi, Coldiretti Asti, Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti – Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane e il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
Ore 12.00–21.00: Apertura al pubblico del banco degustazioni – piazza San Secondo
Ore 18.00: Aperitour a cura dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero – piazza Alfieri
Ore 19.00–20.30: Masterclass a cura del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato – Camera di commercio ad Asti, piazza Medici 8
“Le sfumature della Barbera: da vino quotidiano al Nizza Docg”. Una masterclass alla scoperta delle diverse espressioni del vitigno condotta da Costantino Gabardi
La Douja d’Or 2025 è un evento organizzato con il sostegno della Camera di Commercio Alessandria-Asti, il Comune di Asti e la Fondazione Cassa di risparmio di Asti, con il coordinamento dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il patrocinio della Regione Piemonte e dell’Associazione per i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato con la partecipazione del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Asti Docg e Moscato d’Asti Docg, l’Unione Industriale della provincia di Asti in collaborazione con il Vermouth di Torino e l’Associazione Produttori di Vino Biologico.
Sponsor: Asp e Banca di Asti e la partecipazione straordinaria della regione vitivinicola del Tokaj.
In collaborazione con Musei di Asti, Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti – Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane, Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, Confcommercio Asti, Coldiretti e Campagna Amica, Confagricoltura Asti, Confartigianato, Winestreet Tasting, Palco 19, Mario Fongo.