Eventi | 11 settembre 2025, 16:22

Earthink Festival 2025 porta il tema “Terra” anche ad Asti

Dal 28 agosto al 14 settembre la rassegna di teatro e sostenibilità fa tappa a Casabianca con spettacoli e incontri

Torna anche quest’anno l’Earthink Festival, la rassegna che unisce arte, teatro e riflessione sulla sostenibilità. Giunta alla XIV edizione, si svolgerà dal 28 agosto al 14 settembre tra la Valchiusella, Torino e l’Astigiano. Il filo conduttore del 2025 sarà la Terra, intesa come pianeta da proteggere, radice della comunità e metafora di futuro.

Accanto ai comuni della Valchiusella e alle periferie torinesi, il festival coinvolgerà ancora una volta la frazione Casabianca di Asti, portando nel cuore del territorio momenti di spettacolo e partecipazione collettiva.

Dal trapezio aereo di Sette di Sara Lisanti al concerto visionario ARCA di Ottodix Ensemble, passando per Botanica Queer di Ulisse Romanò e Ruth di Francesca Cola, il programma propone linguaggi diversi ma legati dallo stesso obiettivo: stimolare una nuova consapevolezza sul rapporto tra esseri umani, natura e comunità.

Nato nel 2012 da un’idea di Serena Bavo, che ne è direttrice artistica, Earthink è oggi il primo festival teatrale in Italia interamente dedicato alla sostenibilità. Negli anni ha costruito una rete di collaborazioni solide e anche per questa edizione può contare sul sostegno di realtà come Lavazza, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Regione Piemonte, Astra Cooperativa, Bosticco Impianti e della Circoscrizione Sette della Città di Torino.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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