Cronaca | 13 settembre 2025, 08:31

Degrado urbano ad Asti, la denuncia di alcuni residenti intorno a piazza del Palio

Un lettore segnala insicurezza e sporcizia in corso Einaudi: "Chiediamo interventi prima che sia troppo tardi"

Degrado urbano ad Asti, la denuncia di alcuni residenti intorno a piazza del Palio

La città vive ancora l’atmosfera di festa dopo il Palio e in attesa delle Sagre che si terranno in questo week end, ma dietro alle luci, alla cura e ai colori delle manifestazioni c’è un volto diverso, quello segnato dal degrado urbano. A raccontarlo è un lettore che, insieme ad altri residenti, denuncia la situazione di corso Einaudi, all’altezza del civico 126, proprio accanto a piazza del Palio.

"Per i residenti, scrive, ogni giorno è una sfida: donne, anziani e ragazzi devono chiedere permesso a persone ubriache e maleducate per poter entrare a casa propria. Un clima di insicurezza che si somma a quello dell’abbandono urbano".

Secondo la segnalazione, nell’area sono spesso presenti bottiglie di birra vuote, immondizia, rifiuti sparsi e perfino "semi di girasole che attirano i topi. I marciapiedi sono invasi dalle erbacce, mentre alcuni negozi risultano sporchi e maltenuti, alimentando la sensazione di trascuratezza".

"Il degrado urbano, sottolinea il lettore, non è solo una questione estetica: riguarda anche aspetti sociali e di sicurezza. Fenomeni come spaccio, prostituzione e tossicodipendenza trovano terreno fertile in contesti di incuria, alimentando paura e sfiducia nei cittadini.

"Il degrado nelle città – scrive ancora– è un processo di deterioramento che può essere sia fisico che sociale. Tocca alle autorità di competenza intervenire prima che sia troppo tardi. Asti è una città medievale che ambisce a vivere con un respiro europeo, ma rischia di spegnersi lentamente in una lunga agonia. Negozi e attività chiudono giorno dopo giorno, lasciando sempre più vuoti".

La richiesta che arriva dai cittadini è chiara: un intervento deciso delle istituzioni, per restituire decoro e sicurezza a una zona che rappresenta il cuore pulsante delle manifestazioni astigiane.

Betty Martinelli

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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