Politica | 18 settembre 2025, 09:48

Dimensionamento scolastico e degrado urbano animano il Consiglio comunale di Asti

Scontro sulla perdita di autonomia dell'Istituto Penna e sui tempi lenti per la bonifica di aree ex industriali. Approvata la convenzione trentennale con l'ISRAT

Un immagine relativa il consiglio comunale svoltosi ieri

Un immagine relativa il consiglio comunale svoltosi ieri

Nel corso della seduta di Consiglio comunale di Asti svoltasi ieri sera, sono stati affrontati temi di cruciale rilevanza. Le discussioni più accese hanno riguardato il dimensionamento scolastico e la riqualificazione di aree urbane degradate, con un’attenzione particolare al bilancio e ai servizi ai cittadini. Nonostante le divergenze, i consiglieri hanno trovato un punto d’incontro sul valore della memoria storica, approvando all’unanimità il rinnovo della convenzione con l'ISRAT.

Scuole e dimensionamento: la perdita dell'autonomia dell'Istituto Penna

Il tema più dibattuto è stata la perdita di autonomia dell'Istituto Penna, accorpato al liceo Scientifico. Il sindaco Maurizio Rasero ha difeso la decisione, spiegando che l'amministrazione provinciale ha agito in risposta a una proposta avanzata da due presidi, dopo anni di tentativi falliti e resistenze da parte di altre istituzioni. "Ci siamo confrontati con i presidi e abbiamo presentato quindi un progetto che era molto articolato in cui tutti si riconoscevano. Avevamo anche delle figure che non si sarebbero sovrapposte e quindi non ci sarebbero dovute essere diminuzioni di personale", ha precisato il sindaco.

La minoranza ha espresso il proprio disaccordo. Il consigliere Mario Malandrone ha sottolineato il rischio che la storia dell'istituto e la sua specificità nei settori agrario e turistico vengano compromesse. Malandrone ha evidenziato l'importanza di un indirizzo unico per l'agricoltura in un territorio come Asti, che conta sull'agroalimentare. La minoranza ha inoltre criticato le scelte non prese nel corso del tempo, in particolare il mancato rilancio dell'indirizzo alberghiero, che avrebbe potuto attirare studenti da altre province.

Riqualificazione urbana e decoro: il caso dell'ex circolo Enel e dell'ex Avira

Un altro punto caldo della discussione è stato lo stato di abbandono di ex circoli cittadini. L'assessore Marco Galvagno ha spiegato che, pur non essendo il Comune proprietario delle aree, sono state emesse ordinanze per obbligare i privati a mettere in sicurezza le zone. Per l'ex circolo Enel, è in corso un dialogo con una società sportiva interessata a riqualificare l'area per destinarla a uso sportivo. Per l'ex circolo Avira, il proprietario ha già avviato i lavori di recinzione e pulizia in seguito a un'ordinanza emessa dal Comune.

Il consigliere Malandrone ha riconosciuto gli sforzi dell'amministrazione, ma ha criticato i tempi lunghi di azione: "Un anno e mezzo di ritardo per un'ordinanza è molta roba", ha affermato, ribadendo la necessità di un rapporto più diretto tra Comune e privati. Ha inoltre sottolineato l'importanza di preservare i circoli cittadini ancora attivi, visti come presidi sociali fondamentali, e ha chiesto un sostegno economico per queste realtà nei prossimi bilanci. Il collega di minoranza Mauro Bosia ha espresso la sua perplessità sulla scelta di consumare aree verdi per nuove costruzioni.

Servizi e ambiente: dai rifugi climatici al verde pubblico

Diversi interventi si sono concentrati sui servizi ai cittadini e sulla cura dell'ambiente. L'assessore Luigi Giacomini ha annunciato l'intenzione di creare "rifugi climatici" in risposta al cambiamento del clima, utilizzando parchi, biblioteche e centri civici come aree fresche per la popolazione più vulnerabile. Tuttavia, il consigliere Malandrone ha criticato l'assenza di un piano concreto e di finanziamenti per la climatizzazione di queste strutture, definendo la proposta solo una "cosa scritta nel PESC (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima, ndr.)".

Per quanto riguarda il verde urbano e la sicurezza stradale, l'assessore e vicesindaca Stefania Morra ha confermato l'esistenza di un censimento degli alberi e delle aree verdi, assicurando la manutenzione costante. Ha giustificato la mancanza di segnaletica orizzontale in alcune vie con l'attesa dei lavori dei sottoservizi. Il consigliere Malandrone ha contestato il ritardo, sottolineando che l'assenza di strisce pedonali in alcune zone da anni costituisce un grave problema di sicurezza.

Il bilancio del futuro: tra logistica, acqua e rifiuti

La discussione sul Documento Unico di Programmazione (DUP) ha poi offerto una panoramica delle priorità future dell'Amministrazione. Tra queste, spiccano gli interventi nelle scuole e negli impianti sportivi, la bonifica dall'amianto e il rifacimento della viabilità. L'assessore Morra ha sottolineato l'importanza di avere progetti pronti per intercettare i bandi di finanziamento. Il consigliere Migliasso ha chiesto aggiornamenti su alcuni punti, tra cui il piano regolatore, il piano del traffico e la riqualificazione di contenitori vuoti.

Il dibattito si è poi concentrato sul futuro delle società partecipate, in particolare sul servizio idrico e la gestione dei rifiuti. Il consigliere Renato Berzano ha rassicurato sulla volontà di studiare attentamente tutte le ipotesi, compresa la ripubblicizzazione del servizio idrico. Le partite decisive che incideranno sulla vita della città per i prossimi trent'anni. I consiglieri Mauro Bosia e Michele Miravalle hanno chiesto maggiore trasparenza e chiarezza sulle scelte politiche in merito alla possibile ripubblicizzazione del servizio idrico e alle trattative con Iren.

L’approvazione all’unanimità del rinnovo con l'ISRAT

Il dibattito si è concluso con l’approvazione unanime delle variazioni di bilancio e l'ufficializzazione del rinnovo della convenzione trentennale con l'Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea (ISRAT). La pratica è stata presentata dall'assessore Paride Candelaresi, che ha elogiato il lavoro dell'istituto. "È un consorzio obbligatorio tra enti pubblici, in questo caso ben 60 comuni, i quali si sono associati 30 anni fa per perseguire tutti insieme lo scopo e i servizi che nella convenzione", ha spiegato. Il consigliere Mauro Bosia ha ribadito l'importanza dell'ISRAT come ente pubblico che si occupa di ricerca e divulgazione, sottolineando il suo ruolo nel recupero della memoria storica e nella formazione dei giovani: "Lunga vita all'Istituto Storico", ha concluso. Il voto unanime ha confermato il valore riconosciuto all'istituto nel preservare e divulgare la memoria storica del territorio.

Redazione


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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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