Sanità | 07 ottobre 2025, 12:23

Nessun nuovo caso di peste suina, ma l'emergenza continua

Dati incoraggianti dall'ultimo aggiornamento. Nell'Astigiano i contagi accertati restano circoscritti in otto comuni, da Bruno a Quaranti

Nessun nuovo caso di peste suina, ma l'emergenza continua

Sembra esserci una tregua sul fronte della peste suina africana in Piemonte e Liguria. Secondo l'ultimo aggiornamento, con dati aggiornati al 5 ottobre, la situazione appare stabile, con il totale dei cinghiali positivi che rimane fermo a 1.940, di cui 1.149 in Liguria e 791 in Piemonte. Un dato incoraggiante che testimonia l'assenza di nuove positività riscontrate sul territorio nelle ultime ore.

Anche il fronte degli allevamenti suinicoli, fonte di grande preoccupazione per il settore, non registra al momento nuovi focolai, che restano fermi a un totale di nove. Un quadro che, seppur fermo, mantiene alta l'attenzione in un'area che conta ormai 187 comuni in cui è stata osservata almeno una positività dall'inizio dell'emergenza.

La situazione nell'Astigiano

Spostando l'attenzione sulla provincia di Asti, i dati mostrano un coinvolgimento circoscritto ma significativo. Sono otto i comuni del territorio in cui sono stati accertati casi di positività tra i cinghiali.

Nello specifico, la mappa dei contagi include Bruno e Bubbio, entrambi con un caso segnalato. A Calamandrana le positività riscontrate sono tre, mentre a Castel Rocchero e Mombaruzzo se ne contano cinque per ciascun comune. La lista prosegue con Castelletto Molina e Castelnuovo Belbo, che registrano un caso ciascuno, e si conclude con Quaranti, dove sono stati rilevati quattro cinghiali positivi. Una situazione che richiede un monitoraggio costante per evitare l'ulteriore diffusione del virus.

Gabriele Massaro

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Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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