Attualità | 07 novembre 2025, 15:58

"Il rispetto delle sentenze non è un optional": le associazioni chiedono chiarimenti a Migliasso dopo la sospensiva del Tar

I gruppi contestano le dichiarazioni del consigliere provinciale delegato alla Caccia: richiamato il parere sfavorevole di Ispra nell’ordinanza del 6 novembre 2025

Il sit in delle associazioni l'estate scorsa

Il sit in delle associazioni l'estate scorsa

Le associazioni Sostenibilità Equità Solidarietà – Circolo territoriale di Asti, L.I.D.A. O.d.v. Asti (Lega italiana dei diritti dell’animale), Pro Natura Alessandria, Cuneo Veg, il gruppo “Piccioni paralimpici” e il gruppo “Svuota canili” hanno diffuso un comunicato in cui esprimono indignazione e chiedono chiarimenti in merito alle dichiarazioni rese al nostro giornale da Davide Migliasso, consigliere provinciale delegato alla Caccia, a seguito della sospensiva del Tar sul piano di contenimento dei piccioni della Provincia di Asti.

Nel testo le associazioni riportano le parole di Migliasso: "Non condivido assolutamente questa posizione del Tar. Anche perché lo stesso tribunale, che si era occupato del piano della Città Metropolitana di Torino, non aveva accolto il ricorso. Ritengo che, visto che il nostro piano è stato redatto sulla base di quello torinese, non ci sia alcuna differenza sostanziale".

 I firmatari contestano l’accostamento e sottolineano una differenza ritenuta decisiva: "A differenza di Torino, per la Provincia di Asti dopo l’applicazione della delibera 45/2025 è arrivato il parere sfavorevole dell’ISPRA", richiamando quanto riportato nell’ordinanza n. 00524/2025 Reg. Prov. Cau – n. 02433/2025 Reg. Ric del Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte del 6 novembre 2025.

Le associazioni chiedono inoltre a Migliasso di chiarire il passaggio: "Non ci si può fermare di fronte a questa sospensiva. Attueremo tutte le misure per andare avanti nella direzione intrapresa". 

Secondo i gruppi, questa formulazione "offre ai cittadini l’immagine di un disprezzo per le istituzioni e per il principio del rispetto della legge" e, qualora comportasse atti in contrasto con l’ordinanza cautelare, "potrebbe rendere necessario sollecitare l’intervento delle forze dell’ordine". 

Nel comunicato si afferma che "un rappresentante delle istituzioni che sfida apertamente la Magistratura non rappresenta né la democrazia né la dignità dei cittadini".

I firmatari definiscono "inopportune" le dichiarazioni attribuite a Migliasso rispetto "alla tutela della dignità dell’amministrazione" e confermano l’intenzione di proseguire la battaglia legale nelle sedi competenti.

 Contestualmente invitano i cittadini a sostenere l’azione con un contributo a Sostenibilità Equità Solidarietà – IBAN: IT21J0608547380000000021698, causale: Piccioni Asti.

Le associazioni concludono ribadendo che, alla luce della sospensiva del Tar e del parere Ispra richiamato nell’ordinanza, "la difesa degli animali non è solo una questione etica, ma un presidio della legalità e della democrazia".

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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