Attualità | 04 dicembre 2025, 07:20

FIVA Asti e Comune trovano l’accordo sul recupero delle morosità del plateatico

Un'intesa che faciliterebbe il rientro dei debiti e condizioni più sostenibili per gli ambulanti

Immagine d'archivio

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La FIVA Asti ha raggiunto un accordo con il Comune per il recupero delle morosità del plateatico e la rateizzazione degli importi dovuti. A comunicarlo è la stessa federazione, rappresentante del commercio ambulante, a conclusione di un incontro con l’amministrazione e con l’Ente incaricato della gestione e riscossione dell’imposta per l’utilizzo del suolo pubblico.

Il punto d’incontro tra le parti è arrivato attraverso un’attività intensa di mediazione e dialogo, a seguito del quale FIVA ha favorito il recupero di circa metà delle posizioni morose degli operatori ambulanti del mercato di Asti.

In parallelo, la federazione dichiara di aver ottenuto anche la rateizzazione degli importi dovuti, garantendo agli operatori condizioni più sostenibili e un percorso concreto per il rientro dalle esposizioni debitorie nei confronti dell’ente pubblico.

Un risultato volto a tutelare il lavoro ambulante e assicurare continuità e serenità alle imprese che animano quotidianamente il mercato cittadino: “Questo risultato – dichiara la presidente Raffaella Gigliodoro conferma il valore del dialogo e della rappresentanza sindacale. Abbiamo lavorato per offrire una soluzione equa e praticabile, che permetta agli operatori di mettersi in regola senza essere schiacciati da oneri insostenibili, e al tempo stesso garantisca al Comune il recupero di risorse importanti”.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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