Eventi | 07 dicembre 2025, 13:23

Paolo Conte pittore: la mostra astigiana 'Original' svela l'anima segreta dell'artista

Quattro domeniche di visite guidate per scoprire l'universo visivo del cantautore

Il maestro Conte alla presentazione della mostra

Il maestro Conte alla presentazione della mostra

Paolo Conte è noto a livello internazionale come una delle icone della canzone d'autore italiana. La sua voce profonda e i suoi testi introspettivi hanno segnato generazioni di ascoltatori, dalle ballate intimiste come Via con me alle composizioni più sperimentali che hanno attraversato decenni di storia musicale. Ma pochi sanno che l'artista astigiano ha coltivato per anni una passione parallela, intima e riservata: quella per l'arte visiva. Questo versante creativo rimasto nell'ombra, quasi un segreto condiviso solo con chi frequentava i suoi atelier, emerge finalmente in tutta la sua ricchezza attraverso la prima grande mostra antologica dedicata alle sue opere pittoriche e ai suoi disegni.

'Original' rappresenta un'occasione straordinaria per comprendere come la sfera creativa di Conte non si esaurisca nella musica, ma si esprima attraverso dimensioni parallele: il colore, la linea, le astrazioni e le suggestioni figurative che popolano la sua visione estetica. Le opere esposte conducono il riguardante direttamente nel cuore dell'universo poetico che anima le sue canzoni, rivelando una coerenza profonda fra le immagini che crea e i testi che scrive. Non si tratta di un semplice complemento biografico, ma di un linguaggio artistico autonomo e consapevole, frutto di anni di formazione rigorosa come pittore e disegnatore. La mostra, visitabile fino al 1 marzo a Palazzo Mazzetti, propone novità.

Le visite guidate: quattro appuntamenti in dicembre

Per chiunque desideri approfondire questa esperienza estetica in compagnia di esperti, sono previste quattro visite guidate nei giorni domenicali: oggi, 7, 14, 21 e 28 dicembre, tutte alle ore 15. Ciascuna sessione rappresenta un percorso strutturato attraverso le opere, durante il quale guide specializzate illustreranno il contesto storico, le tecniche pittoriche, i riferimenti culturali e le connessioni fra il linguaggio visivo e l'universo sonoro del cantautore.

La visita guidata non è una semplice passeggiata fra le tele, ma un'occasione di dialogo diretto con l'opera d'arte. I partecipanti potranno comprendere come Conte, nel corso degli anni, abbia sviluppato una personale sintassi visiva caratterizzata da scelte cromatiche deliberate, da composizioni che giocano fra astrazione e figurazione, da una ricerca costante di equilibrio fra il controllo formale e l'improvvisazione gestuale. Le opere in mostra raccontano anche la dedizione con cui l'artista ha approfondito il mestiere, affidandosi a maestri e a esperienze internazionali che hanno nutrito il suo sguardo. E non è raro trovare lo stesso maestro in visita.

Informazioni pratiche

Il costo di adesione è di 8 euro, una tariffa che esclude il biglietto d'ingresso alla mostra, il quale deve essere acquisito separatamente. Questo consente ai visitatori una certa flessibilità: chi desidera soltanto la visita guidata può accedere a questo servizio specializzato, mentre chi intende ammirare autonomamente tutte le opere ha la possibilità di rimanere nella sala espositiva per il tempo che ritiene opportuno.

Per un artista poliedrico come Paolo Conte, la cui capacità di attraversare generi, stili e linguaggi diversi è stata una costante della sua carriera, questa mostra rappresenta un capitolo finalmente visibile di una storia creativa che meritava di essere raccontata al pubblico. Quattro domeniche di dicembre, quattro finestre sulla mente di un grande maestro.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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