Solidarietà | 14 dicembre 2025, 11:22

L'indelebile ricordo di Anita Bogetti vive nella solidarietà della Fratellanza

Devoluto alla mensa sociale l'assegno funerario della storica animatrice culturale, integrato dai proventi della borsa del libro

Il ricordo di una figura centrale per la cultura astigiana si trasforma in un gesto concreto di aiuto verso il prossimo. Nel nome di Anita Bogetti, per lungo tempo direttrice della Biblioteca Astense e instancabile animatrice delle attività della Cascina del Racconto, la solidarietà ha trovato casa presso la mensa sociale di corso Genova.

Ieri, sabato 13 dicembre, la Società di Mutuo Soccorso Fratellanza Militari in Congedo ha effettuato una significativa donazione a favore della Caritas Diocesana di Asti e delle Suore di Nostra Signora della Pietà. L'iniziativa nasce da una precisa volontà della famiglia Bogetti, che ha scelto di trasformare il dolore in speranza: l'assegno funerario spettante alla stimata socia, iscritta al sodalizio dal 2014, è stato infatti interamente devoluto alle opere di assistenza cittadine.

A questo primo importo, il Consiglio di Amministrazione della Fratellanza ha voluto aggiungere ulteriori risorse. I fondi sono stati integrati con i proventi raccolti durante la Borsa del Libro di novembre, in piena coerenza con lo Statuto Sociale che pone l'accento sul sostegno alle fragilità e sulla promozione di opere assistenziali.

La consegna ufficiale è avvenuta nei locali della mensa, un luogo simbolo dell'accoglienza astigiana. A rappresentare la Sms Fratellanza Militari in Congedo erano presenti i vertici dell'associazione: il presidente Dino Scassa, il vicepresidente Giancarlo Sattanino e il consigliere Pierangelo Binello. Un momento di commozione condiviso con Antonio Fassone, marito di Anita e anch'egli socio della Fratellanza, che ha presenziato alla cerimonia a testimonianza del legame indissolubile tra la memoria della moglie e l'impegno civile.

Gabriele Massaro

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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