Cronaca | 19 dicembre 2025, 08:37

Inferno di fuoco in una cascina a Castellazzo Bormida: anche i vigili del fuoco di Asti in prima linea

Il rogo è divampato ieri sera in un capannone agricolo. Distrutti mezzi e fieno: decisive le squadre astigiane giunte in supporto ai colleghi alessandrini per domare le fiamme

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Paura e una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. È il bilancio del vasto incendio che ieri sera, 18 dicembre, ha colpito una cascina nelle campagne di Castellazzo Bormida, nell'Alessandrino, nei pressi della strada provinciale 181. Un’emergenza che ha richiesto una mobilitazione interprovinciale, coinvolgendo direttamente anche i soccorsi partiti dal nostro territorio.

L'allarme è scattato quando le fiamme hanno avvolto con violenza un capannone agricolo con materiale plastico. La situazione è apparsa subito critica, tanto da rendere insufficienti le sole forze locali e richiedere rinforzi immediati per evitare che il rogo si propagasse alle abitazioni vicine.

La macchina dei soccorsi: Asti in supporto

Sul posto si è attivata una complessa macchina dei soccorsi che ha visto lavorare spalla a spalla diverse unità. Fondamentale è stato l'intervento dei vigili del fuoco di Asti, partiti prontamente dal comando con un'autobotte per garantire il necessario approvvigionamento idrico e dare manforte ai colleghi.

Le squadre astigiane si sono unite a quelle arrivate da altre zone dell'Alesandrino. Un lavoro di squadra incessante, durato diverse ore, che ha visto gli operatori impegnati prima nello spegnimento dei focolai più violenti e poi nelle lunghe e faticose operazioni di smassamento e bonifica del materiale bruciato.

Fortunatamente, nonostante la violenza delle fiamme che hanno divorato parte della struttura e il materiale custodito all'interno, non si segnalano persone ferite o intossicate. 

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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