Attualità | 28 marzo 2024, 15:04

Addio a Don Mario Venturello, decano del clero astigiano

Aveva 95 anni: per 43 anni fu parroco a Motta di Costigliole

Don Mari Venturello

Don Mari Venturello

Dopo la morte di Don Oreste Vercelli, in questi giorni che precedono la Pasqua un altro lutto ha colpito il clero della Diocesi di Asti: si è spento, al'età di 95 anni Don Mario Venturello, decano del clero di Asti.

 Don Venturello era nato l'11 settembre 1928 e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1954. Dal 1970 al 2013 ha guidato la parrocchia della frazione Motta, dove giunse , come vice parroco di don Michele Sonaglia. A 85 anni, Don Mario si ritirò e  passo il testimone a don Roberto Zappino,  che prese la guida della parrocchia di Motta insieme a quella della frazione Sant'Anna.

In oltre quarant'anni di attività, Don Mario diventò uno dei pilastri del paese: tantissime le iniziative in cui ha profuso ogni energia a favore della comunità: dalle attività parrocchiali, ricreative e sportive alla costruzione della nuova chiesa che venne eretta sulla fine degli anni '70. 

Recentemente era ospite della casa di riposo Monsignor Marello di Asti. 

Anche il sindaco  Enrico Cavallero con  l' Amministrazione Comunale partecipa con commozione e profondo dolore al lutto di famigliari e amici 

"Grazie per il prezioso lavoro svolto nella comunità mottese per più di 40 anni e per aver contribuito alla costituzione della nostra Pro Loco" lo ricorda la pro loco.

Il rosario verrà celebrato domani, venerdì alle 20.30 nella chiesa di Motta dove sabato, alle 10, si terranno i funerali. Don Mario riposerà nel cimitero del paese. 

Nel 2018, il paese dedicò in suo onore, per il compimento dei 90 anni, una grande festa. 

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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